Newsletter Confagricoltura Venezia n. 28 del 14/07/17

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Newsletter n. 28 del 14/07/17

Indice:

  1. Dopo sei anni i contributi regionali per la pioppicoltura veneta - Incontro Rovigo 14 luglio;
  2. Proroga apertura e aggiornamento PUA e registro concimazioni;
  3. Contratti di prestazione occasione: le nuove regole del lavoro accessorio;
  4. Rapporto statistico regionale: l’export dell’agroalimentare veneto vale 6 miliardi di euro;
  5. Greening: dal 2018 vietato il diserbo nelle azotofissatrici;
  6. Embargo russo: aiuti eccezionali ai frutticoltori;
  7. Fondo latte: a oltre 5600 allevatori aiuti per 25 milioni di euro;
  8. Suini: programma per l’eradicazione della Malattia di Aujeszky;
  9. Oli e grassi animali: contributo CONOE per agriturismi, frantoi e caseifici;
  10. Alternanza scuola-lavoro: possibilità di ospitare studenti in stage;
  11. Report del convegno a Cavarzere sulle coltivazioni del mais e del grano tra problematiche ed innovazione.
 

DEAR Visitatore,

DOPO SEI ANNI I CONTRIBUTI REGIONALI PER LA PIOPPICOLTURA VENETA - INCONTRO ROVIGO 14 LUGLIO

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Arriva, finalmente, un bando del Piano di sviluppo rurale del Veneto che riguarda l’imboschimento di terreni agricoli e non agricoli, pubblicato il 30 giugno. Per comprendere le opportunità della misura per la pioppicoltura veneta, la sezione Risorse boschive e colture legnose di Confagricoltura Veneto promuove un incontro di approfondimento che si svolgerà venerdì 14 luglio alle 17 nella sede di Confagricoltura Rovigo (Piazza Duomo, 2 a Rovigo). All’incontro interverranno Gian Luigi Pippa, presidente della sezione Risorse boschive e colture legnose di Confagricoltura Veneto; Giuseppe Nervo, direttore del Crea, unità di ricerca per le produzioni legnose fuori foresta; e Adg Feasr parchi e foreste della Regione Veneto.
Il bando mette a disposizione 600.000 euro”, anticipa Gian Luigi Pippa, “una cifra modesta ma, comunque, un segno importante dalla Regione Veneto, che a distanza di sei anni dall’ultimo bando emana una misura dedicata alla pioppicoltura veneta. Un risultato raggiunto anche grazie a Confagricoltura Veneto, che aveva lanciato un appello alla Regione anche pochi mesi fa, nell’ambito di un convegno, sostenendo quanto questa coltura fosse importante per l’ambiente e l’economia. Per le spese d’impianto verranno concessi contributi pari all’80 per cento dei costi sostenuti. C’è tempo fino a fine luglio per fare domanda. Noi riteniamo che sia una buona occasione sia per gli agricoltori, sia per ridare linfa a una coltura che in Veneto, negli ultimi 15 anni, ha visto gli ettari dimezzati. Confidiamo che il bando sia partecipato per far ripartire il settore”.
Scarica il programma dell’incontro

 
 

PROROGA APERTURA E AGGIORNAMENTO PUA E REGISTRO CONCIMAZIONI

Con Nota Informativa prot. n. 289645 del 13/07/2017 sono stati modificati, per il 2017, i termini di compilazione del Piano di Utilizzazione Agronomica (PUA) e del registro web delle concimazioni.
31/07/2017:
Apertura e registrazione degli interventi di fertilizzazione azotata (organica e di sintesi) nel Registro web delle concimazioni per l’annualità in corso, nel caso di soggetti non tenuti a predisporre il PUA
Predisposizione in forma definitiva (allo stato “confermato”) del PUA
16/08/2017
Apertura registro concimazioni e annotazione degli interventi di fertilizzazione già effettuati, nel caso di soggetti tenuti anche alla predisposizione del PUA, nonché nel caso dei soggetti che, avendo concesso terreni in assenso (concedenti), hanno un registro collegato con quello degli agricoltori (concessionari) che sulle medesime superfici effettuano spandimenti

 
 

CONTRATTI DI PRESTAZIONE OCCASIONE: LE NUOVE REGOLE DEL LAVORO ACCESSORIO

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La legge 21 giugno 2017, n. 96 ha introdotto il nuovo "contratto di prestazione occasionale".
Si tratta di una nuova fattispecie contrattuale che intende disciplinare le prestazioni di lavoro saltuarie e occasionali che in precedenza rientravano nel lavoro accessorio (cd. voucher o buoni lavoro). Pur trattandosi di un strumento contrattuale molto simile al lavoro accessorio (voucher), si distingue da quest’ultimo per una serie di limitazioni che restringono fortemente il campo di applicazione della relativa disciplina.
Nella sintesi allegata sono fornite tutte le nuove regole in vigore.

 
 

RAPPORTO STATISTICO REGIONALE: L'EXPORT DELL'AGROALIMENTARE VENETO VALE 6 MILIARDI DI EURO

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E’ il Veneto dei talenti, delle ‘abilità’ e del ‘saper fare’ quello tratteggiato dall’edizione 2017 del Rapporto Statistico, la puntuale e articolata fotografia delle performances della regione messa a punto dall’Ufficio Statistica della Regione Veneto.
I principali indicatori dell’economia confermano che il Veneto nel 2016 ha agganciato la ripresa. E i dati tendenziali sui primi mesi 2017 confermano che l’economia veneta sta crescendo più del contesto nazionale.
E' l’agroalimentare a fare ‘fuochi d’artificio’ con un export che lo scorso anno ha sfiorato i 6 miliardi di euro (+7% nel 2016 e + 10,4% la crescita nel primo trimestre 2017) e il boom del vino, che ha superato per la prima volta il tetto dei 2 miliardi di euro di esportazioni (+9%) . La performance migliore spetta allo spumante che cresce tra il 2011 ed il 2016 del 225% e del 25,1% solamente tra il 2015 ed il 2016, sfiorando il record di 700 milioni di euro. Il miglior partner commerciale nell’export dei vini è il Regno Unito (+17.7% rispetto al 2015), in crescita del 132,1% negli ultimi sei anni.
Maggiori dettagli

 
 

GREENING: DAL 2018 VIETATO IL DISERBO NELLE AZOTOFISSATRICI

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Il 30 giugno 2017 è stato pubblicato il Reg. UE 1155/2017 che ha modificato la disciplina del precedente Reg. UE 639/2014. Il nuovo regolamento ha introdotto semplificazioni su pagamenti accoppiati e sull’attivazione di titoli, ma soprattutto tante novità sul greening.
Tra gli aspetti più rilevanti che il regolamento ha modificato c’è quello relativo alle colture azotofissatrici utilizzate come EFA, che non potranno più essere diserbate. Ciò causerà qualche disagio e la ricerca di coltivazioni facilmente coltivabili anche senza diserbo.
Il nuovo regolamento ha però aperto la possibilità di considerare come aree di interesse ecologico le miscele di altre piante con colture azotofissatrici, purché queste ultime siano predominanti nei miscugli.
Riguardo ai terreni lasciati a riposo come aree ecologiche (EFA), le nuove disposizioni prevedono che, per garantire l’efficacia ambientale di tale terreno, deve essere assente qualsiasi produzione agricola sugli stessi, ma ciò soltanto per parte dell’anno, in quanto va consentito agli agricoltori svolgere lavori per la ripresa della coltivazione. Ricordiamo che in Italia è stato stabilito che il periodo di set aside deve essere pari ad almeno otto mesi nell’anno della domanda (art. 10, DM 26 febbraio 2015, n. 1420).
Il nuovo regolamento ha tentato inoltre di semplificare l’impiego degli elementi caratteristici del paesaggio che, come sappiamo, possono essere utilizzati come EFA, ma che finora sono stati evitati per problemi di identificazione. Ora siepi, fasce alberate e alberi in filari sono stati raggruppati in un’unica categoria, così come “bordi di campo” e “fasce tampone” sono stati unificati. Vedremo se le nuove disposizioni saranno effettivamente utili in modo tale da poter utilizzare gli elementi caratteristici del paesaggio in alternativa alle azotofissatrici.
Si precisa che l’entrata in vigore delle modifiche introdotte dal Reg. UE 2017/1155 è prevista per il 1° gennaio 2018.

 
 

EMBARGO RUSSO: AIUTI ECCEZIONALI AI FRUTTICOLTORI

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È di 70 milioni di euro la “rete di sicurezza” predisposta dall’Unione europea a favore dei frutticoltori che a causa dell’embargo russo, recentemente prorogato fino a dicembre 2018, rischiano di non trovare uno sbocco di mercato soddisfacente per i loro prodotti. Il regolamento n. 1165 del 1° luglio scorso prevede infatti compensazioni ai produttori del 100% per i ritiri destinati alla distribuzione gratuita (ossia, cessione in beneficienza a fini di consumo), mentre la frutta ritirata dal mercato ma non effettivamente consumata (ad esempio, inviata direttamente al compostaggio), o raccolta prima della maturazione o non raccolta affatto, riceve livelli di sostegno più bassi. Il regime interessa un quantitativo massimo di 165.835 tonnellate di frutta, suddivisa in quattro categorie: mele e pere, prugne, agrumi e pesche e nettarine.
I produttori italiani hanno a disposizione un contingente complessivo di 11.645 tonnellate, suddiviso in 4.505 tonnellate di pere e mele, 3.910 tonnellate di prugne, 850 tonnellate di arance, clementine, mandarini e limoni, 2.380 tonnellate di pesche e pesche noci. Il sostegno erogato è differenziato in funzione della destinazione del prodotto. Così, ad esempio, in riferimento alle mele, l’aiuto massimo ammonta a 16,98 euro/q in caso di distribuzione gratuita e 13,22 euro/q per le altre destinazioni. L’aiuto finanziario per la mancata raccolta e per la raccolta prima della maturazione è fissato dagli Stati membri ed è pagato in funzione degli ettari interessati. Le domande di pagamento dovranno essere presentate entro il 31 luglio 2018.

 
 

FONDO LATTE: A OLTRE 5600 ALLEVATORI AIUTI PER 25 MILIONI DI EURO

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Sono state 5667 le domande presentate a Ismea dagli allevatori per accedere ai contributi previsti dal Fondo Latte. A queste imprese verrà distribuito integralmente il budget stanziato di 25 milioni di euro.
Gli allevatori che hanno presentato domanda potranno beneficiare di un contributo per gli importi degli interessi passivi pagati su mutui legati alla loro attività. Il contributo poteva essere richiesto dalle imprese su finanziamenti bancari rivolti ad una o più delle seguenti finalità:
- investimenti finanziati con prestiti a medio e lungo termine a valere sul Fondo Credito;
- consolidamento di passività a breve della stessa banca;
- consolidamento di passività a breve di banche diverse rispetto alla banca finanziatrice;
- pagamento dei debiti commerciali a breve.
La concessione del contributo può inoltre essere finalizzata alla copertura di interessi passivi e, in questo caso, è subordinata alla presentazione di un’attestazione rilasciata dalla banca erogatrice del mutuo nella quale si riportano gli estremi del finanziamento ed il dettaglio degli importi per interessi corrisposti negli anni 2015 e 2016. Quest’ultima misura è estesa anche alle imprese che operano nel settore suinicolo.

 
 

SUINI: PROGRAMMA PER L'ERADICAZIONE DELLA MALATTIA DI AUJESZKY

E’ stato approvato dall’UE il piano di eradicazione della Malattia di Aujeszky presentato dalla Regione Veneto.
Di conseguenza, sono soggette al rispetto di determinate norme le movimentazioni di partite di suini provenienti da alcuni paesi Extra UE come specificato nella nota allegata.

 
 

OLI E GRASSI ANIMALI: CONTRIBUTO CONOE PER AGRITURISMI, FRANTOI E CASEIFICI

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Si ricorda che a partire dal 1 luglio 2017 si applica il contributo ambientale CONOE sugli oli e grassi alimentari esausti, in allegato la nota del CONOE e di Confagricoltura.
Sono potenzialmente interessati dall’applicazione di queste disposizioni solo i produttori di oli e grassi animali e vegetali (es. frantoi e caseifici) e i produttori di oli e grassi animali e vegetali esausti (es. agriturismi).

 
 

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: POSSIBILITA' DI OSPITARE STUDENTI IN STAGE

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La riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione ha introdotto nei programmi scolastici superiori l’obbligatorietà per gli studenti della pratica di uno stage aziendale al fine di instaurare un collegamento diretto tra il mondo della formazione e quello del lavoro.
I Giovani di Confagricoltura Veneto collaborano con l’istituto agrario Kennedy di Monselice (PD) per la collocazione di studenti delle classi 3a, 4a e 5a in aziende agricole del territorio strutturate con dipendenti e quindi maggiormente preparate/formate sui temi legati alla sicurezza sul lavoro per avviare un’attività di questo tipo.
Stiamo quindi raccogliendo le adesioni delle aziende interessate ad accogliere stagisti.
Ogni studente in stage riceve già da parte della scuola la formazione generale e la formazione specifica ai sensi del D.Lgs 81/2008, sono inoltre già forniti dei dispositivi di protezione individuale e sono coperti da una polizza assicurativa ad ampio spettro stipulata dall'Istituto.
La durata dello stage sarà orientativamente di 120 ore lavorative, durante le quali gli studenti potranno essere coinvolti come lavoratori nell'organigramma aziendale. Sarebbe sufficiente che l’azienda affiancasse con un dipendente-tutor lo studente per illustrare le operazioni aziendali e per successivamente farlo operare.
Sarebbe auspicabile inoltre che tale esperienza consentisse ai giovani coinvolti di ricevere un minimo di formazione esperienziale che traduca nella pratica i temi che affrontano nel proprio percorso di studi.
Prime di proporsi per l’accoglienza di stagisti, sollecitiamo le aziende a verificare che come datore di lavoro abbiano messo in atto tutte le misure previste dal D.Lgs 81/2008 in materia di sicurezza e salute degli ambienti di lavoro.
Per info: clarissa.gulotta@confagricolturaveneto.it – Tel. 041 987400

 
 

REPORT DEL CONVEGNO A CAVARZERE SULLE COLTIVAZIONI DEL MAIS E DEL GRANO TRA PROBLEMATICHE ED INNOVAZIONE

mario giuidi e i relatori della tavola rotonda

Si è svolto mercoledì mattina, presso il Palazzo Silimbani. in località Grignella a Cavarzere, un'interessante convegno sul tema delle colture del grano e del mais in Italia tra problematiche e innovazione.
Alla presenza di un centinaio di Agricoltori e tecnici del settore si sono tenute, in primis, le relazioni del dott. Pierluigi Meriggi, Responsabile del Centro sperimentale del progetto HORTA e del prof. Amedeo Reyneri dell' Università di Torino - Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, e successivamente una tavola rotonda cui hanno partecipato vari tecnici del settore in rappresentanza di ditte sementiere e fornitrici di mezzi tecnici in agricoltura, in particolare concimi e prodotti fitosanitari.

 
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