Newsletter Confagricoltura Venezia n. 42 del 23/12/16

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Newsletter n. 42 del 23/12/16

Indice:

  1. Finanziamento grano duro: contratti di filiera entro il 28 dicembre;
  2. Aggiornamento del Piano Agrituristico e obblighi e adempimenti per le fattorie didattiche;
  3. Corsi sicurezza, trattori e patentino per prodotti fitosanitari;
  4. Dematerializzazione registri vitivinicoli;
  5. PSR 2014-2020 – Nuovi bandi entro l'anno per 89 milioni;
  6. Origine obbligatoria in etichetta per grano e pasta;
  7. Norme regionali per la gestione del patrimonio faunistico, ambientale e produttivo del settore agricolo, ittico e zootecnico;
  8. Blue Tongue: 50mila euro dalla Regione per campionamenti aggiuntivi;
  9. Blue Tongue: elenco dei territori stagionalmente liberi per il 2016-2017;
  10. Sicurezza alimentare: procedure per il richiamo dei prodotti non conformi;
  11. Rintracciabilità delle biomasse per la produzione di energia elettrica;
  12. Il tasso di interesse legale diminuisce allo 0,1%.
 

DEAR Visitatore,

FINANZIAMENTO GRANO DURO: CONTRATTI DI FILIERA ENTRO IL 28 DICEMBRE

Grano duro

Si informa che il 28 novembre è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il DM che detta le modalità applicative per il finanziamento dell'aiuto alla coltivazione del grano duro nell'ambito dei contratti di filiera.
Il finanziamento prevede il pagamento di 100 euro per ettaro destinato al grano duro seminato nella campagna 2016-17, fino a un massimo di 50 ettari, per azienda ed incluso in un contratto di filiera di durata minima triennale, stipulato dalle imprese agricole con altri soggetti delle fasi della trasformazione e della commercializzazione nella filiera.
Il regime di pagamento sarà vincolato ai limiti del “de minimis”, che prevede un massimo di 15.000 euro in tre anni per beneficiario. Le imprese agricole dovranno essere iscritte all’anagrafe delle aziende (fascicolo aziendale) ed essere in possesso di un contratto di filiera stipulato entro un massimo di 30 giorni dalla pubblicazione del decreto. Il contratto può essere sottoscritto anche per il tramite di cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute a cui le aziende aderiscono. Le richieste di aiuto vanno presentate all'interno della Domanda Unica 2017. Si sottolinea quindi che le aziende agricole interessate hanno tempo fino al 28 dicembre 2016 per la sottoscrizione dei contratti ed è opportuno che trasmettano tempestivamente tali contratti agli uffici del CAA.
Le informazioni inerenti l'applicazione del regime e il testo del DM sono disponibili sul sito internet del Mipaaf dedicato all'argomento.

 
 

AGGIORNAMENTO DEL PIANO AGRITURISTICO E OBBLIGHI E ADEMPIMENTI PER LE FATTORIE DIDATTICHE

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Agriturist Veneto ricorda a tutti gli agriturismi che il 12 gennaio 2017 scade il termine per la presentazione dell'aggiornamento dei piani agrituristici, come previsto dalla vigente normativa della Regione Veneto.
Si invitano pertanto tutti gli operatori agrituristici che non avvessero ancora provveduto ad aggiornare il proprio piano agrituristico a rivolgersi presso i nostri uffici per predisporre tale aggiornamento in tempo utile. Ricordiamo, in proposito, che la normativa regionale ha scorporato le attività agrituristiche (ospitalità, ristorazione e spuntini) da quelle di turismo rurale (attività ricreative, culturali e sportive).
Si ricorda inoltre che, ai sensi della DGR 591 del 21 aprile 2015 sulle nuove disposizioni attuative di attività di fattoria didattica, le fattorie didattiche iscritte all’elenco regionale aggiornato al 30 settembre 2014 devono provvedere all’adeguamento dei requisiti della Carta della Qualità entro il 12 gennaio 2016 presentando apposita SCIA al SUAP di competenza unitamente alla modulistica regionale (l’ultima versione della modulistica è stata emessa l’8 novembre 2016).
Per le fattorie didattiche che non presentaranno la documentazione di adeguamento decadrà l'autorizzazione all'attività.

 
 

CORSI SICUREZZA, TRATTORI E PATENTINO PER PRODOTTI FITOSANITARI

formazione

Informiamo che è prevista l'attivazione di corsi di formazione e aggiornamento sulla sicurezza (RSPP, RLS, formazione base sicurezza, antincendio, primo soccorso). Gli interessati possono rivolgersi agli uffici zona per comunicare le proprie richieste. In base al numero di aziende interessate saranno programmati i corsi e le sedi di svolgimento. Le aziende che non rispettano gli obblighi e le scadenze rischiano di incorrere in sanzioni. 

Ricordiamo inoltre a tutti gli agricoltori che dal 1° gennaio 2016 è obbligatoria l'abilitazione per la guida dei trattori agricoli.
Fino al 13 marzo 2017 gli agricoltori che possono dimostrare un’esperienza biennale di conduzione del mezzo agricolo possono conseguire l'abilitazione con la frequenza ad un corso breve di aggiornamento di 4 ore. Successivamente tutti dovranno frequentare un corso di formazione di 8 ore. I nostri uffici stanno organizzando i suddetti corsi di formazione. Pertanto sollecitiamo i soci che non l’avessero ancora fatto ad iscriversi quanto prima.

E' inoltre possibile iscriversi ai seguenti corsi finanziati:
- Acquisto e impiego di prodotti fitosanitari (rilascio): 20 ore
- Acquisto e impiego di prodotti fitosanitari (rinnovo): 12 ore
I corsi per l'impiego dei prodotti fitosanitari sono gratuiti fino a giugno 2017 e sono rivolti a imprenditori agricoli e coltivatori diretti, partecipi e coadiuvanti familiari, dipendenti.
Ricordiamo che è possibile rinnovare il patentino per prodotti fitosanitari a partire da 6 mesi prima della scadenza e non oltre 12 mesi dopo la scadenza (oltre tale termine si deve fare un nuovo rilascio).
Vi preghiamo quindi di verificare la data di scadenza del patentino e di presentare già da ora la richiesta di iscrizione presso l’ufficio zona, per organizzare al meglio il calendario dei corsi.

 
 

DEMATERIALIZZAZIONE REGISTRI VITIVINICOLI

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Dal 1 gennaio 2017 sarà pienamente operativo e obbligatorio il registro telematico del vino che consentirà di eliminare i registri cartacei, compresi gli adempimenti connessi con la vidimazione. L'attivazione rientra nel piano di azioni di semplificazione previste dalla legge Campolibero. Dopo il periodo di sperimentazione, che ha coinvolto circa il 30% della produzione nazionale ed è stato coordinato dall'Ispettorato repressione frodi (ICQRF) in tutta Italia, si entra così nel vivo della dematerializzazione attraverso il Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN).
In seguito alle richieste di Confagricoltura e delle altre organizzazioni di categoria e a causa di aggiornamenti che ancora devono essere predisposti da parte dell’amministrazione, sarà avviata una fase transitoria per l’implementazione del nuovo sistema telematico. Per andare incontro alle esigenze delle imprese, dal 1 gennaio e fino al 30 aprile 2017, in sede di controllo gli operatori potranno giustificare le operazioni non registrate online attraverso documenti cartacei senza essere sanzionati.
Ricordiamo che sono obbligate ad avere il registro le persone fisiche e giuridiche e le associazioni che, per l'esercizio della loro attività professionale o per fini commerciali, detengono un prodotto vitivinicolo, vale a dire:
- i titolari di stabilimenti o depositi che eseguono operazioni per conto di terzi che devono effettuare le registrazioni nel proprio registro telematico, distintamente per ciascun committente, indicando i vasi vinari utilizzati;
- i titolari di stabilimenti di produzione o imbottigliamento dell'aceto che devono effettuare le registrazioni di carico e scarico e di imbottigliamento;
- i titolari di stabilimenti che elaborano bevande aromatizzate a base di vino che devono effettuare le registrazioni dei prodotti vitivinicoli introdotti e le successive utilizzazioni/lavorazioni.
Si invitano le imprese agricole interessate a procedere quanto prima all’iscrizione al portale SIAN e a segnalarci eventuali problematiche riscontrate.
Clicca qui per visualizzare la Nota stampa del Ministero e il DM accompagnamento registri vitivinicoli dematerializzati

 
 

PSR 2014-2020 – NUOVI BANDI ENTRO L'ANNO PER 89 MILIONI

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La Giunta Regionale ha approvato in data 23/12/2016 i nuovi bandi del PSR, per un importo complessivo di 89 milioni di euro. La pubblicazione è prevista il 27 dicembre p.v..
Con i nuovi bandi vengono riaperte le misure riguardanti gli investimenti aziendali, la diversificazione (fattorie sociali, agriturismo, ecc..) e l'insediamento dei giovani agricoltori; misure per le quali già nel bando della primavera 2016 è emerso un notevole interesse da parte degli agricoltori, solo in parte soddisfatto per le limitate delle risorse finanziarie disponibili.
L’apertura riguarda anche altre misure, come i sostegni per la promozione dei prodotti di qualità (DOP, IGP, SGT, Biologico, Qualità Verificata, ecc..), il finanziamento della costituzione e del funzionamento dei “Gruppi Operativi” del PEI-AGRI (Parternariato Europeo per l’Innovazione), costituiti da imprese, ricercatori, consulenti, organizzazioni, enti pubblici. In particolare la misura 16.2.1. servirà per sostenere la realizzazione di progetti pilota e di progetti di sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nonché la divulgazione dei risultati ottenuti.
Altra novità di questi bandi sarà l'apertura della misura che sostiene la cooperazione all'interno di filiere corte. L'intervento favorirà la costituzione dei “Gruppi di cooperazione”, formati da imprese agricole che si uniscono per promuovere e gestire la vendita diretta delle produzioni aziendali.
Le misure di sostegno alla formazione e all’informazione degli imprenditori completeranno la gamma delle possibilità comprese nei bandi del PSR che la Regione si appresta ad aprire.
MISURE PSR DI PROSSIMA APERTURA
1.1.1 Formazione professionale
1.2.1 Informazione
3.2.1 Qualità dei prodotti
4.1.1 Investimenti (2A Ammodernamento e 2B Ricambio generazionale)
4.4.1 Recupero naturalistico
6.1.1 Insediamento giovani agricoltori
6.4.1 Diversificazione
8.5.1 Investimenti selvicolturali foreste
10.2.1. Uso sostenibile delle risorse genetiche
16.1.1 Costituzione Gruppi Operativi PEI
16.2.1 Progetti pilota e sviluppo nuovi prodotti
16.4.1 Cooperazione Filiere corte
16.5.1 Progetti collettivi a carattere ambientale
Come sempre, per informazioni e approfondimenti sul PSR e sui nuovi bandi, i soci possono rivolgersi agli uffici di Confagricoltura Venezia.

 
 

ORIGINE OBBLIGATORIA IN ETICHETTA PER GRANO E PASTA

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È stato inviato a Bruxelles per la prima verifica lo schema di decreto, condiviso dai Ministri delle politiche agricole Maurizio Martina e dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, che introduce la sperimentazione dell'indicazione obbligatoria dell'origine per la filiera grano pasta in Italia.
Si avvia così l'iter autorizzativo previsto a livello europeo per arrivare a un modello di etichettatura che consentirà di indicare con chiarezza al consumatore sulle confezioni di pasta secca prodotte in Italia il Paese o l'area dove è coltivato il grano e quello in cui è macinato.
Il decreto in particolare prevede che le confezioni di pasta secca prodotte in Italia dovranno avere obbligatoriamente indicate in etichetta le seguenti diciture:
a) Paese di coltivazione del grano: nome del Paese nel quale il grano viene coltivato;
b) Paese di molitura: nome del paese in cui il grano è stato macinato.
Se queste fasi avvengono nel territorio di più Paesi possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture: Paesi UE, Paesi NON UE, Paesi UE E NON UE.
Se il grano duro è coltivato almeno per il 50% in un solo Paese, come ad esempio l'Italia, si potrà usare la dicitura: "Italia e altri Paesi UE e/o non UE".
Queste indicazioni sull'origine sono apposte in etichetta in un punto evidente e nello stesso campo visivo in modo da essere facilmente visibili, chiaramente leggibili ed indelebili.

 
 

NORME REGIONALI PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FAUNISTICO, AMBIENTALE E PRODUTTIVO DEL SETTORE AGRICOLO, ITTICO E ZOOTECNICO

Il Consiglio regionale ha approvato la legge, presentata dal Consigliere regionale e Presidente della Terza Commissione Consiliare Sergio Berlato, diretta a garantire una più efficace e corretta gestione del patrimonio faunistico, ambientale e produttivo del settore agricolo, ittico e zootecnico. La legge autorizza la Giunta regionale ad approvare, entro 120 giorni dall’entrata in vigore della legge stessa, un programma di gestione faunistica, ambientale e produttiva di durata quinquennale, che introduce strumenti di studio, rilevazione dati e individuazione di metodologie di gestione anche per il controllo e il contenimento delle specie di fauna selvatica, al fine di prevenire disequilibri faunistico-ambientali e i danni alle produzioni agricole, ittiche e zootecniche.
Obiettivo della legge è ottenere un quadro complessivo della consistenza e dello stato di conservazione delle singole specie selvatiche anche per valutare l’impatto che hanno sul territorio, per tutelare il patrimonio faunistico e ambientale senza però sacrificare le attività produttive.

 
 

BLUE TONGUE: 50MILA EURO DALLA REGIONE PER CAMPIONAMENTI AGGIUNTIVI

blue tongue

Il Consiglio regionale, con due emendamenti al Collegato alla legge di stabilità 2017, ha stanziato cinquantamila euro per effettuare un campionamento aggiuntivo sui bovini introdotti da Paesi in cui si siano verificati casi di Blue tongue e 130mila euro destinati alla valorizzazione delle piccole produzioni locali (PPL) in ambito agrozootecnico.

 
 

BLUE TONGUE: ELENCO DEI TERRITORI STAGIONALMENTE LIBERI PER IL 2016-2017

Il Ministero della Salute ha reso noti l’elenco e la mappa dei territori stagionalmente liberi in base alle temperature degli ultimi 5 anni che ostacolano la proliferazione e circolazione degli insetti vettori della Blue Tongue.
E’ ora possibile la movimentazione dei capi sensibili dalle zone di restrizione del territorio nazionale e diretti verso le zone indenni anche ai soggetti non vaccinati per l’intero periodo stagionalmente libero da vettori.
Scarica la nota ministeriale

 
 

SICUREZZA ALIMENTARE: PROCEDURE PER IL RICHIAMO DEI PRODOTTI NON CONFORMI

alimenti richiamo

Il regolamento europeo 178/02 obbliga le aziende alimentari a richiamare il prodotto venduto al proprio cliente quando abbia motivo di ritenere (per propria valutazione, segnalazione da parte di acquirenti, di organi di controllo, ecc.) che non sia conforme ai requisiti di sicurezza degli alimenti, e l'alimento non si trovi più sotto il loro controllo immediato.
A tal fine, l’azienda agricola che produce l’alimento destinato al consumo umano deve applicare le procedure di ritiro e richiamo, che devono essere esplicitate chiaramente nel Manuale di Autocontrollo o Manuale HACCP, informando le autorità competenti (ASL) ed il cliente.
La ASL, in seguito, valuterà se attivare le procedure, che lo Stato italiano deve applicare in ottemperanza al regolamento europeo 178/02, per la comunicazione del pericolo ai consumatori.
Riteniamo utile fornire ai soci una nota che illustra gli adempimenti che le aziende agricole devono ottemperare per richiamare i propri prodotti dal mercato nel caso non siano conformi ai requisiti di sicurezza degli alimenti; l’avvio del sistema di pubblicazione dei dati inerenti ai prodotti richiamati.
Scarica la nota

 
 

RINTRACCIABILITA' DELLE BIOMASSE PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA

biomasse

Il Ministero delle Politiche agricole ha adottato una circolare esplicativa sul sistema di tracciabilità delle biomasse da filiera per la produzione di energia elettrica per il periodo 1° gennaio - 31 dicembre 2016 (annualità 2016).
La circolare definisce le modalità operative di dettaglio cui gli operatori della filiera devono conformarsi in modo da consentire la tracciabilità e rintracciabilità delle biomasse da filiera ai fini dell'accesso al nuovo regime incentivante. Nel documento, quindi, sono descritte le modalità di formulazione e trasmissione delle istanze e fissata la scadenza per l’invio delle domande al 31 gennaio 2017.
Vengono fornite anche alcune precisazioni anche alla luce di specifici quesiti pervenuti al Ministero. Tra le questioni affrontate si segnalano i chiarimenti in merito alle modifiche, apportate dal decreto 6 agosto 2015, del periodo di riferimento per la certificazione della tracciabilità delle biomasse utilizzate dall’operatore elettrico (OE) per richiedere il coefficiente moltiplicativo (1,8) dei certificati verdi.
Scarica la circolare

 
 

IL TASSO DI INTERESSE LEGALE DIMINUISCE ALLO 0,1%

Dal 1° gennaio 2017 il tasso di interesse legale annuo passa dallo 0,2% allo 0,1%. La variazione è stata stabilita con il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 7 dicembre 2016.

IL TASSO DI INTERESSE LEGALE NEGLI ULTIMI ANNI
DAL 01/01/2008 AL 31/12/2009 3,00%
DAL 01/01/2010 AL 31/12/2010 1,00%
DAL 01/01/2011 AL 31/12/2011 1,50%
DAL 01/01/2012 AL 31/12/2013 2,50%
DAL 01/01/2014 AL 31/12/2014 1,00%
DAL 01/01/2015 AL 31/12/2015 0,50%
DAL 01/01/2016 AL 31/12/2016 0,20%
DAL 01/01/2017 0,10%


E' necessario tenere conto della variazione per i conteggi relativi al ravvedimento operoso per regolarizzare il ritardato versamento di imposte, per gli interessi nelle obbligazioni pecuniarie, sui depositi cauzionali nelle locazioni immobiliari e in tutti i casi in cui si deve far riferimento al “tasso di interesse legale”.

 
 

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MOLTI AUGURI DI BUON NATALE A TUTTI I SOCI
DI CONFAGRICOLTURA VENEZIA

La redazione rivolge i più sinceri auguri di Buon Natale a tutti i soci di Confagricoltura Venezia da trascorrere in serenità circondati dall'affetto dei propri cari.

 
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