Newsletter Confagricoltura Venezia n. 33 del 21/10/16

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Newsletter n. 33 del 21/10/16

Indice:

  1. Blue Tongue: area di restrizione estesa a tutto il Veneto;
  2. Approvata definitivamente la legge sul caporalato;
  3. Latte e derivati: via libera all’etichetta di origine;
  4. Decreto correttivo del Jobs Act: novità per voucher e lavoro accessorio;
  5. Uova, prezzi in caduta libera;
  6. Tempo di semine: attenzione al greening;
  7. Tecniche di Difesa Integrata: deroga utilizzo prodotti fitosanitari;
  8. Triciclazolo: l’UE non approva la sostanza;
  9. Le novità della Legge di Bilancio;
  10. Fattorie didattiche: il punto sulla fiscalità;
  11. Internord Anga – Verona 6 Novembre 2016;
  12. Ecomondo – Convegno “Riduzione delle emissioni al 2030: le sfide del settore agricolo e zootecnico”;
  13. Welfare Index PMI.
 

DEAR Visitatore,

BLUE TONGUE: AREA DI RESTRIZIONE ESTESA A TUTTO IL VENETO

la pecora

Sale la preoccupazione degli allevatori per l’emergenza Blue Tongue, l’epidemia che colpisce ovini, caprini e bovini. Dopo le province di Belluno, Treviso e Vicenza il virus ha colpito anche nel Padovano, dove è stato riscontrato il primo focolaio in una stalla di pecore. Il dilagare della malattia ha indotto il ministero della Salute ad emanare un provvedimento urgente che sottopone a misure restrittive non solo le zone colpite finora ma tutto il Veneto, vale a dire anche Padova, Verona, Rovigo e Venezia.
Le vaccinazioni obbligatorie, dunque, dovranno interessare tutte le province. Il ministero invita infatti ad adottare un programma vaccinale da attuare in modo uniforme in tutte le zone soggette a restrizione, per proteggere dalla forma clinica il patrimonio sensibile insistente nelle aree attualmente interessate dalla circolazione del virus della Blue Tongue.

 

 
 

APPROVATA DEFINITIVAMENTE LA LEGGE SUL CAPORALATO

caporalato lavoro

Il disegno di legge C. 4008 sul caporalato ("Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo"), è stato approvato in via definitiva nei giorni scorsi dalla Camera. Nonostante la pressante azione da parte di Confagricoltura nelle sedi istituzionali competenti, il provvedimento è stato approvato senza modifiche rispetto al testo licenziato dal Senato il primo agosto scorso.
Restano dunque ferme le preoccupazioni di Confagricoltura in merito alla nuova formulazione dell’articolo 603-bis del codice penale concernente il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
Il testo approvato prevede infatti che:
- sia punibile non solo l’intermediario (caporale) ma anche l’imprenditore che utilizza manodopera reclutata illegittimamente;
- sia punibile l’imprenditore che utilizza manodopera anche assunta regolarmente (cioè non per il tramite del caporale) quando ricorra uno degli indici di sfruttamento (reiterata corresponsione di retribuzioni palesemente difformi dai contratti collettivi; reiterata violazione della normativa relativa all’orario di lavoro; violazione in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro; condizioni di lavoro o alloggiative degradanti).
Sotto il profilo delle conseguenze del reato è previsto:
- il controllo giudiziario dell’azienda presso cui è stato commesso il reato;
- la confisca dei beni anche per equivalente;
- l’arresto obbligatorio in flagranza di reato.
Secondo Confagricoltura queste misure non si rileveranno assolutamente utili a combattere il fenomeno del caporalato ma anzi possono mettere in gravi difficoltà l’imprenditore, anche in presenza di violazioni di lieve entità.
Nelle prossime settimane verranno fornite maggiori delucidazioni sul contenuto della norma.

 
 

LATTE E DERIVATI: VIA LIBERA ALL'ETICHETTA DI ORIGINE

latte 1

E’ scattato il via libera europeo allo schema di decreto che introduce l'indicazione obbligatoria dell'origine per i prodotti lattiero caseari in Italia.
La Commissione UE infatti non ha sollevato rilievi o obiezioni, entro il termine previsto di tre mesi, sul decreto presentato dall’Italia che prevede che il latte e suoi derivati abbiano obbligatoriamente indicata l'origine della materia prima in etichetta.
Il decreto, analogo a quello presentato anche dalla Francia, prevede che anche il nostro paese potrà sperimentare per un periodo di due anni un’etichetta per il latte a lunga conservazione (per il fresco l’indicazione di origine è già in vigore dal 2005) e per i prodotti lattiero-caseari, che contenga l’indicazione di origine del latte, in particolare indicando sempre il Paese di mungitura.

 
 

DECRETO CORRETTIVO DEL JOBS ACT: NOVITA' PER VOUCHER E LAVORO ACCESSORIO

Voucher Lavoro

Il Ministero del lavoro con la circolare 1 del 17/10/2016 ha fornito le prime indicazioni operative per la gestione dei voucher.
Ricordiamo che con effetto dall'08/10/2016 sono diventate molto più stringenti le modalità da seguire per utilizzare i voucher ed è stato introdotto l’obbligo di comunicazione preventiva all’Ispettorato Nazionale del Lavoro, che non sostituisce la previgente comunicazione di inizio attività dovuta all’INPS, ma si affianca a quest’ultima.
La comunicazione andrà effettuata via mail, almeno 60 minuti prima dell'inizio della prestazione, all’indirizzo dedicato ad ogni provincia (riportato nella circolare, per la nostra provincia:voucher.venezia@ispettorato.gov.it) e dovrà essere conservata.
Nella comunicazione dovranno essere indicati:
- il codice fiscale e la ragione sociale del committente;
- i dati anagrafici e il codice fiscale del lavoratore;
- il luogo della prestazione;
- la durata della prestazione con riferimento ad un arco temporale non superiore a 3 giorni (per gli imprenditori agricoli) o il giorno e l’orario di inizio e fine della prestazione (per gli imprenditori non agricoli e i professionisti).
Per maggiori informazioni è possibile contattare l'ufficio paghe di Confagricoltura Venezia.

 
 

UOVA, PREZZI IN CADUTA LIBERA

uova prezzi

Prezzi in caduta libera per le uova, che vedono le quotazioni calate di un terzo dall’inizio dell’anno. Un chilo di uova viene pagato 70-75 centesimi a fronte di un costo di produzione di 90-95 centesimi, con perdite consistenti per i produttori. La stagnazione dei consumi alimentari e la sovrapproduzione sono la causa del tonfo dei prezzi, con grande danno per un settore che negli ultimi anni ha molto investito nel benessere animale e nella qualità.
Michele Barbetta, presidente della sezione Avicoli di Confagricoltura Veneto, richiama l’attenzione su un importante comparto regionale, che, con una produzione annua di 2 miliardi di uova e 200 milioni di fatturato, rappresenta il 16 per cento del totale nazionale.

 
 

TEMPO DI SEMINE: ATTENZIONE AL GREENING

calcolo superfici pac greening

E’ tempo di semine e una buona programmazione deve tenere in dovuta considerazione anche i vincoli da rispettare per il cosiddetto greening, il pagamento ecologico della Pac, che nel 2017 registra due novità: l’innalzamento delle sanzioni per il mancato rispetto e la modifica di alcune disposizioni applicative.
Il pagamento “verde” o greening è la seconda componente del sostegno della Pac e vale il 50% del titolo. Gli agricoltori sono tenuti ad applicare sul loro terreno tre pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente che vanno rispettate congiuntamente:
- diversificazione delle colture;
- mantenimento dei prati permanenti;
- presenza di un’area di interesse ecologico.
L’impegno che influisce maggiormente sulle scelte colturali è la diversificazione delle colture. Vanno programmate almeno due colture nelle aziende la cui superficie a seminativo è compresa tra 10 e 30 ha e almeno tre colture nelle aziende la cui superficie a seminativo è superiore a 30 ha. L'altro importante impegno è l’obbligo di destinare una quota del 5% dei seminativi dell’azienda ad aree di interesse ecologico. 
E’ bene ricordare, sin da questa fase di pianificazione agronomica, che il mancato rispetto del greening comporta l’applicazione di sanzioni. Per il 2015 e il 2016 l’agricoltore che non ha rispettato il greening perde tale pagamento, mentre dal 2017 la sanzione va ad intaccare anche gli altri pagamenti con una riduzione anche sui titoli Pac. 

 
 

TECNICHE DI DIFESA INTEGRATA: DEROGA UTILIZZO PRODOTTI FITOSANITARI

difesa integrata

La Regione Veneto, Settore Fitosanitario, ha recepito i decreti del Ministero della Salute per la deroga di alcuni prodotti per 120 giorni dalla data di emanazione del decreto (15/09), e ha quindi autorizzato una deroga territoriale all’utilizzo di:
- DURSBAN 75 WG, a base di Clorpirifos, su meli, peri e peschi nelle aree dove è stata riscontrata la cimice asiatica Halyomorpha Halys;
- KERB 80 EDF, a base di Propizamide, per il diserbo su colture baby leaf di lattuga, cicorino e valerianella contro le infestanti.
Sono fatte salve le indicazioni presenti sull’etichetta dei prodotti.

 
 

TRICICLAZOLO: L'UE NON APPROVA LA SOSTANZA

triciclazolo

La Commissione Europea ha pubblicato il Regolamento di Esecuzione n. 2016/1826 che dichiara la non approvazione della sostanza attiva triciclazolo.
Secondo EFSA – Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare – non è stato possibile valutare compiutamente alcuni aspetti, tra cui la potenzialità del triciclazolo di agire come interferente endocrino e il rischio di contaminazione delle acque sotterranee da parte dei metaboliti, la cui rilevanza tossicologica è sconosciuta.
La mancata autorizzazione del triciclazolo rischia di avere conseguenze pesanti nella risicoltura italiana, in quanto il fungicida è utilizzato per contrastare gli attacchi di brusone – Pyricularia sp.
Potrebbe essere possibile però una deroga all’utilizzo del prodotto, da parte dei Ministeri competenti, sulla base dell’impossibilità di combattere la patologia con altri mezzi.
In ogni caso, sarà necessario da parte delle autorità italiane ed europee intervenire per evitare che siano importate in Europa ed in Italia produzioni di riso contenenti residui del principio attivo oltre i limiti di quantificazione analitica.

 
 

LE NOVITA' DELLA LEGGE DI BILANCIO

In questi giorni il Governo sta predisponendo la manovra per il 2017: la Legge di Bilancio ed il Decreto collegato.
Nel report allegato riportiamo alcune tra le novità fiscali (IRPEF in agricoltura, bonus fiscali per spese edilizie, tassa fissa per le piccole imprese, nuove comunicazioni IVA, chiusura di Equitalia, rottamazione cartelle esattoriali) che potrebbero diventare definitive.

Scarica il report

 
 

FATTORIE DIDATTICHE: IL PUNTO SULLA FISCALITA'

fisclità

Riteniamo utile riepilogare brevemente il regime fiscale delle fattorie didattiche, sia per IVA che per imposte dirette.
Si premette che l'inizio dell'attività di fattoria didattica va comunicato – entro 30 giorni – all'Agenzia delle Entrate, ed al registro Imprese della CCIAA, aggiungendo alla Partita IVA il codice attività 85.59.90 “altri servizi di istruzione”.
Le fatture/ricevute fiscali per i servizi incassati possono essere emesse in esenzione di IVA, con la dicitura “esente IVA ai sensi dell'art. 10 n. 20 del DPR n. 633/72”, quando ricorrono entrambi i seguenti requisiti:
1. le prestazioni hanno natura educativa o didattica;
2. le prestazioni sono rese da soggetti riconosciuti da pubbliche amministrazioni
L'Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 53 del 15/3/2007, ha fornito alcuni chiarimenti in merito ai due requisiti:
1. il servizio prestato deve rientrare in un programma didattico statale o regionale (ad esempio, concordato con il docente di una scuola pubblica).
2. le aziende devono essere iscritte in appositi albi regionali delle fattorie didattiche.
Si ricorda inoltre che l'effettuazione di operazioni esenti IVA rende indetraibile l'IVA sugli acquisti relativi.
In mancanza di anche uno solo dei requisiti sopra indicati, il corrispettivo incassato deve essere assoggettato ad IVA del 22%.
Per quanto riguarda l'Irpef, la norma di riferimento è quella delle attività connesse di servizi. Se il servizio di attività didattica è reso mediante l'utilizzazione prevalente di attrezzature o risorse dell'azienda normalmente impiegate nell'attività agricola esercitata, si può usufruire della tassazione forfettaria, cioè ai corrispettivi fatturati si applica il coefficiente del 25%, e questo importo rappresenta il reddito tassato. In mancanza dei requisiti di attività connessa, la tassazione è “a bilancio”, cioè è tassata la differenza tra i ricavi ed i costi di competenza.

 
 

INTERNORD ANGA - VERONA 6 NOVEMBRE 2016

internord 2016

E’ convocata per domenica 6 Novembre 2016 alle ore 9.00 presso l'Agriturismo Corte San Mattia (Via Santa Giuliana 2, Verona) la riunione internord dei giovani agricoltori di Confagricoltura. L’evento è un'importantissima occasione a disposizione dei Dirigenti ANGA ma anche degli associati che da tutto il nord Italia vorranno unirsi ai lavori.
La riunione avrà come punti all’Odg:
1. Comunicazioni del Vicepresidente;
2. Aggiornamento situazione territoriale;
3. Formazione: Inside Out "Costruire progetti per agire insieme"
A coordinare le sessioni di lavoro su Team Building e lavori di gruppo sarà con noi il Dott. Pucci.
L'arrivo dei partecipanti è previsto per il pomeriggio del 5 Novembre presso l'Agriturismo "Corte San Mattia" che ospiterà la 24H dell'internord.
Scarica il programma completo

 
 

ECOMONDO - CONVEGNO "RIDUZIONE DELLE EMISSIONI AL 2030: LE SFIDE DEL SETTORE AGRICOLO E ZOOTECNICO"

ecomondo 2

Il 10 novembre 2016 alle ore 14.00 a Rimini nell’ambito di Ecomondo Key Energy presso la sala Neri 2 (hall centrale ingresso sud zona cupola primo piano) si terrà il convegno organizzato da Confagricoltura dal titolo “Riduzione delle emissioni al 2030: le sfide del settore agricolo e zootecnico”. Il convegno ha l’obiettivo di fare il punto sulle strategie europee, nazionali e regionali in tema di emissioni che, sia nell’ambito del pacchetto Clima Energia che in quello della Qualità dell’aria, coinvolgono il settore agricolo e zootecnico. In tale ambito saranno affrontati soprattutto i temi legati all’adozione delle linee guida predisposte dal Mipaaf per la riduzione delle emissioni di ammoniaca provenienti dalle attività agricole e zootecniche nelle regioni del bacino padano.
Nel corso del convegno sarà presentato lo studio elaborato dal CRPA sui costi di mitigazione delle misure di contenimento delle emissioni di ammoniaca.
Scarica l’invito

 
 

WELFARE INDEX PMI

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E' prevista nel 2017 la seconda edizione del Welfare Index PMI. L’iniziativa sostenuta da Confagricoltura ha lo scopo di stimare la qualità e la diffusione del welfare aziendale all’interno delle piccole e medie imprese italiane attraverso la creazione di un indice sintetico.
Si tratta di un’indagine rivolta alle PMI del settore agricolo, industriale e del commercio e dell’artigianato per migliorare le politiche di Welfare aziendale e per potenziare il benessere individuale e familiare dei lavoratori dipendenti sotto il profilo economico e sociale.
Sarà possibile la partecipazione alle aziende che occupano dai 6 ai 250 dipendenti.
Le aziende che decideranno gratuitamente di partecipare, compilando online il form, avranno spazio sulla stampa nazionale, locale e di Confagricoltura. L’iniziativa si concluderà con un evento pubblico il prossimo 8 marzo 2017, in tale occasione saranno premiate le imprese con le migliori pratiche nel welfare aziendale e presentati i risultati della ricerca.
Le aziende che desiderano partecipare all’indagine possono compilare il form a questo link
Per maggiori info visita il sito web

 
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