Newsletter Confagricoltura Venezia n. 31 del 07/10/16

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 autunno agricoltura

Newsletter n. 31 del 07/10/16

Indice:

  1. Grano duro: aiuti per 10 milioni di euro;
  2. Cina: rimosso il blocco delle importazioni per la carne suina italiana;
  3. Testo Unico sul Vino: sintesi delle novità introdotte;
  4. Maiscoltura veneta: Confagricoltura Veneto scrive a Zaia;
  5. Collegato Agricolo: le novità in materia di rifiuti;
  6. Latte: quando si applica l'aliquota Iva del 10%;
  7. Incontro “Agricoltura: una visione globale sul futuro dello sviluppo rurale”;
  8. Biogas: evento “Energy Beet in campo”.
 

DEAR Visitatore,

GRANO DURO: AIUTI PER 10 MILIONI DI EURO

Grano duro

Con un provvedimento d’urgenza, arrivato soltanto un giorno dopo l’inoltro del testo da parte del Ministero per le politiche agricole, la conferenza Stato-Regioni ha approvato il decreto ministeriale che stabilisce le modalità applicative del regime di incentivazione per il frumento duro, volto a favorire la nascita di contratti di filiera.
La misura mette a disposizione dieci milioni di euro per il comparto cerealicolo, con un aiuto di 100 euro per ettaro fino a un massimo di cinquanta ettari per ogni azienda. Le imprese agricole che avranno diritto a beneficiarne saranno soltanto quelle produttrici di grano duro all’anagrafe delle aziende (fascicolo aziendale), con contratti di filiera stipulati entro un massimo di trenta giorni dalla pubblicazione del decreto anche per il tramite delle cooperative, consorzi o O.P. riconosciute a cui aderiscono. In ogni caso il regime, che sarà gestito da Agea, sarà vincolato ai limiti del “de minimis”, che prevede un massimo di 15mila euro in tre anni per beneficiario, quando si tratta di impresa agricola. I soggetti interessati avranno 30 giorni di tempo per presentare domanda di aiuto a partire dalla pubblicazione delle istruzioni operative da parte di Agea (non ancora emanate).
Il provvedimento appena varato ha fatto sorgere però una notevole quantità di dubbi tra gli addetti ai lavori in quanto gli aiuti sembrano rappresentare soltanto una goccia all’interno del mare di problemi che stanno attanagliando il settore cerealicolo in Italia. Limitante è il ricorso al regime de minimis e ingiustificata la limitazione a 50 ettari massimi di pagamento che penalizza le aziende di maggiori dimensioni.

 
 

Cina: rimosso il blocco delle importazioni per la carne suina italiana

suini cina

Era un passo atteso da oltre dieci anni, e finalmente è arrivato. Il Ministero delle politiche agricole ha infatti reso noto che la Cina ha ufficialmente riaperto le frontiere alla carne suina fresca italiana, ridando così il via a un mercato che era bloccato ormai dal 1999 a causa della mancata indennità dell’Italia, in particolar modo della macroregione del nord (che comprende Emilia Romagna, Lombardia, Friuli, Liguria, Marche, Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto e le province autonome di Trento e Bolzano), alla peste vescicolare suina, fattore che finora aveva frenato le esportazioni verso il mercato cinese.   Ma ora l’Aqsiq (Amministrazione generale per il controllo della qualità, l’ispezione e la quarantena) e il Ministero dell’agricoltura cinese hanno riconosciuto tale indennità, riaprendo il flusso commerciale.
Si tratta di un passaggio fondamentale che permetterà ora l'attivazione delle procedure operative con le autorità cinesi per l'effettiva apertura del mercato alle carni suine fresche e ai prodotti a breve stagionatura.
L'apertura della Cina alle nostre esportazioni di carni suine, grassi e frattaglie, sebbene limitata alla sola macroregione del Nord, rappresenta una grande opportunità, e potrebbe generare già nella fase iniziale un fatturato export pari a 50 milioni di euro, permettendo al nostro paese di recuperare posizioni importanti rispetto ai principali competitor europei.

 
 

Testo Unico sul Vino: sintesi delle novità introdotte

 vino rosso

A seguito dell’approvazione definitiva del Testo Unico sul Vino, riteniamo opportuno informare i soci sulle principali novità introdotte dalla nuova legge che semplifica e raggruppa tre importanti testi base per il settore: il decreto legislativo n.61 del 2010 relativo alla disciplina dei vini a denominazione di origine e indicazione geografica, la legge n. 82 del 2006 che riguarda le norme di commercializzazione di vini e degli aceti ed il decreto legislativo n.260 del 2000 che regola il sistema sanzionatorio in vitivinicoltura.

In allegato la scheda di sintesi del provvedimento.

 
 

MAISCOLTURA VENETA: CONFAGRICOLTURA VENETO SCRIVE A ZAIA

 mais zaia

Il governo italiano ha chiesto alle Regioni di esprimere un loro parere circa la possibilità o meno di introdurre o vietare la coltivazione di mais GM all’interno del territorio nazionale.
Dato che anche il Veneto è chiamato ad esprimersi sulla questione, Confagricoltura Veneto nei giorni scorsi ha scritto al governatore Luca Zaia e all’Assessore Regionale all’Agricoltura Giuseppe Pan affinchè tengano conto dei reali interessi degli agricoltori nella formulazione del parere.
Confagricoltura Veneto ha chiesto pertanto alla Regione di manifestare al Ministero il desiderio di lasciare facoltà agli agricoltori veneti di scegliere i propri metodi di coltivazione, autorizzando in Italia le semine di tutti i prodotti già autorizzati a livello di Unione Europea.

 
 

Collegato Agricolo: le novità in materia di rifiuti

rifiuti agricoli

Il Collegato agricolo (Legge n. 154/2016), entrato in vigore dal 25 agosto 2016, ha introdotto alcune novità in materia di rifiuti. In particolare:

Art. 10 Contributo al CONOE
L’articolo regola la prosecuzione dell'attività di raccolta e trattamento dei grassi vegetali e animali esausti al fine di garantire l'operatività del Consorzio CONOE (Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti). In ambito agricolo, sono coinvolte tutte quelle aziende che hanno piccole produzioni e trasformazioni aziendali.

 
 

Latte: quando si applica l'aliquota Iva del 10%

iva latte

L'Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 85 del 29 settembre 2016, ha fornito un'importante precisazione in merito all'aliquota IVA da applicare alle cessioni di latte.
La normativa fiscale (tabella A parte II n. 3 allegata al DPR n. 633/72) prevede che per le cessioni di latte fresco, non concentrato né zuccherato, destinato al consumo alimentare, confezionato per la vendita al minuto, sottoposto a pastorizzazione o ad altri trattamenti previsti da leggi sanitarie, si applichi l'IVA con l'aliquota del 4%.
E' invece prevista l'aliquota IVA del 10% (tabella A parte III n. 11 allegata al DPR n. 633/72) per le cessioni di latte fresco, cagliato, fermentato o acidificato.
Con la recente risoluzione l'Agenzia delle Entrate ha risposto in merito all'aliquota da applicare alle cessioni di latte intero di alta qualità, omogeneizzato e stabilizzato mediante trattamento termico di pastorizzazione, in confezioni da 10 e da 20 litri, a laboratori di pasticceria e di gelateria. Secondo l'Agenzia, l'aliquota IVA è quella del 10%, perché quella del 4% è riservata alle cessioni di latte confezionato per la vendita al minuto ai consumatori finali. Il dubbio era sorto perché alcuni operatori del settore, invece, applicavano l'aliquota IVA del 4%, con la motivazione che il prodotto ceduto ha le stesse caratteristiche di quello destinato ai consumatori finali.

 
 

INCONTRO "AGRICOLTURA: UNA VISIONE GLOBALE SUL FUTURO DELLO SVILUPPO RURALE"

 jhonson agricoltura

Il potere delle multinazionali da un lato, l’indebitamento delle aziende agricole dall’altro: una combinazione micidiale che sempre più spesso provoca la chiusura delle aziende e la perdita di ricchezza del territorio. Agricoltori e allevatori sono ad un bivio e non ci sono più vie di mezzo: la scelta è tra l’eccellenza e l’estinzione.
Sarà questo il tema dell’incontro “Agricoltura: una visione globale sul futuro dello sviluppo rurale“, tenuto da Robert Jhonson che propone soluzioni concrete e spiega come trasformare la crisi in opportunità.
L’incontro, organizzato dalla Regione Veneto, si terrà Giovedì 20 Ottobre 2016 dalle ore 20:00 presso il Centro Congressi Crowne Plaza (via Po 197 – Padova).
Invitiamo tutti i soci a partecipare registrandosi al sito web

 
 

BIOGAS: EVENTO "ENERGY BEET IN CAMPO"

 EnergyBeet in Campo

La sezione economica agroenergie di Confagricoltura Veneto invita gli associati all'evento "Energy Beet in campo" che si terrà il 13 Ottobre 2016 alle ore 10.00 presso la Tenuta di Bagnoli in località Bagnoli di Sopra (Padova).
L’evento, organizzato da Bietifin, sarà l'occasione per confrontarsi su diverse attività relative alla gestione dell'impianto biogas, in particolare:
- Dimostrazione in campo per la raccolta e l'insilamento delle bietole da biogas – ENERGY BEEET
- Innovazione nella gestione e manutenzione degli impianti biogas – SERVICE PLUS
- Presentazione del nuovo sistema di misurazione e caratterizzazione del sedimento presente nei digestori – SEDIMENT CHECK
- Aggiornamento Decreto Ministeriale – BIOMETANO

Scarica la locandina dell’evento

 
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