Newsletter-Confagricoltura-Venezia n. 27 del 9/09/16

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Newsletter n. 27 del 9/09/16

Indice:

  1. Focolaio Blue Tongue in Veneto: capi a rischio e controlli;
  2. Mais e aflatossine: situazione in Veneto;
  3. Latte: al via gli aiuti per ridurre la produzione;
  4. Multe latte 2014-2015 da riconteggiare;
  5. Vendemmia 2016: vademecum ministeriale;
  6. Doc Pinot Grigio: verso il riconoscimento;
  7. Produzione del luppolo: incentivi del Collegato agricolo;
  8. Aiuti nel settore apicoltura: aperti i termini per le domande di contributo;
  9. Se il terreno diventa edificabile perde l'Iva;
  10. Esonero Conai per le imprese agricole;
  11. Confagricoltura Veneto alla Fiera Millenaria di Gonzaga;
  12. Terremoto in centro Italia: raccolta fondi Confagricoltura.

 

DEAR Visitatore,

FOCOLAIO BLUE TONGUE IN VENETO: CAPI A RISCHIO E CONTROLLI

 BT veneto
A seguito dei primi casi in Veneto di capi positivi al virus Blue Tongue sierotipo 4 (BTV4) ed alla conseguente istituzione della Zona di Restrizione per BTV4 nelle province di Belluno e Treviso, riteniamo opportuno informare gli allevatori di animali sensibili al virus (bovini, ovini e caprini) sui principali sintomi clinici e lesioni che possano far insorgere il sospetto di malattia.
A tal fine rendiamo disponibile la scheda tecnica riassuntiva dei sintomi predisposta dell'IZS delle Venezie.
Ricordiamo che ogni sospetto clinico di Blue Tongue dovrà essere prontamente segnalato all’autorità sanitaria locale competente (Servizi Veterinari Ulss).
Per aggiornamenti normativi è possibile visitare il sito www.resolveveneto.it.
Confagricoltura Veneto sta monitorando la situazione con la Regione Veneto al fine di arginare le possibili conseguenze sugli allevamenti.
Scarica il piano di monitoraggio e controllo


 
 

MAIS E AFLATOSSINE: SITUAZIONE IN VENETO

aflatossine mais

Le condizioni climatiche estive, caratterizzate da lunghi periodi con alte temperature, seppur inframezzati da qualche pioggia, potrebbero aver favorito, in talune aree, lo sviluppo di infezioni da Aspergillus flavus sulle spighe del mais, con conseguente contaminazione da aflatossine. Le analisi effettuate sulle sete indicano una presenza molto disomogenea. Le infezioni sono comunque più probabili nelle coltivazioni particolarmente soggette a stress (ad es. carenza idrica per assenza di precipitazioni e irrigazione aggravata da infestazioni significative di ragnetto rosso).
Si consiglia, pertanto, di monitorare il mais per accertarne le condizioni fitosanitarie. Ciò può essere fatto osservando, per la presenza di marciumi, campioni ripetuti e di almeno 100 spighe ciascuno, presi all'interno dell'appezzamento in modo casuale (documento per il riconoscimento dei marciumi e approfondire l'argomento).
In caso di significativa incidenza di marciumi da Aspergillus, è importante raccogliere il prima possibile, anche accettando umidità della granella superiori al consueto, tutte le classi di maturazione, evitare di causare lesioni alla granella durante la trebbiatura (regolazioni della trebbia, velocità di trebbiatura...), evitare soste prolungate tra raccolta ed essiccazione e spingere al massimo le operazioni di pulizia della granella.                                                                                   Si ricorda che nel sito del Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali sono presenti le Linee guida per il controllo delle micotossine nella granella di mais e di frumento.

 
 

LATTE: AL VIA GLI AIUTI PER RIDURRE LA PRODUZIONE

 latte accordo

Sono stati approvati i regolamenti comunitari per destinare al settore del latte bovino e di altri comparti zootecnici colpiti dalla crisi, risorse finanziarie supplementari per complessivi 500 milioni di euro L’intervento è ripartito in due parti. La prima, con una dotazione di 150 milioni, prevede un aiuto a favore degli allevatori che volontariamente riducono le consegne di latte nel corso dei prossimi mesi.
La seconda parte, di 350 milioni, dovrebbe invece dare vita a misure finalizzate a riequilibrare la situazione di mercato. Per la riduzione volontaria della produzione di latte, l'entità dell'aiuto corrisposto per ogni quintale di diminuzione delle consegne individuali sarà di 14 centesimi di euro/kg e la quantità massima oggetto di riduzione a livello europeo sarà pari, tenuto conto del budget della misura, a 1,07 milioni di tonnellate.             

                                                                                          

 
 

MULTE LATTE 2014-2015 DA RICONTEGGIARE

 latte banconote

Il Governo, con la recente legge n. 160 del 7 agosto scorso, ha stabilito che le multe da imputare ai produttori di latte che hanno superato la quota aziendale disponibile nel corso dell'ultima annata di validità del regime delle quote sono poco più di 30 milioni di euro e non i 100 milioni addebitati con i conteggi di fine periodo eseguiti tra il mese di luglio e agosto dello scorso anno. In pratica è stata modificata la legge del 2009, correggendo i criteri di calcolo del prelievo.

Di conseguenza, entro la fine di settembre, Agea dovrà procedere a nuovi conteggi per determinare quale deve essere il prelievo dovuto dai singoli allevatori interessati. La legge appena varata chiede anche ad Agea di procedere alla restituzione di quanto versato in eccesso dai singoli allevatori per la campagna 2014-2015 tra il 1° ottobre e il 31 dicembre di quest’anno.

 

 
 

VENDEMMIA 2016: VADEMECUM MINISTERIALE

uva vino

In occasione dell’inizio della campagna vendemmiale per l’anno 2016/2017 è stato pubblicato sul sito del Mipaaf un vademecum per tutti gli operatori del settore nel quale sono riassunti i principali adempimenti a carico delle imprese vitivinicole, le norme di riferimento e le disposizioni applicative. L’Icqrf, sulla base delle specifiche linee guida già diramate, effettuerà i controlli sulla raccolta e la movimentazione delle uve, sulle operazioni di trasformazione e sulla circolazione dei prodotti e dei sottoprodotti vitivinicoli ottenuti. Sono inoltre previsti controlli sui prodotti in ingresso ai porti e sulla produzione dei mosti concentrati e dei mosti concentrati rettificati. Questa campagna sarà contraddistinta per la prima volta dal registro dematerializzato la cui sperimentazione è iniziata il 1° aprile e che diventerà obbligatorio dal 1° gennaio 2017.

Scarica il vademecum

 

 
 

DOC PINOT GRIGIO: VERSO IL RICONOSCIMENTO

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Il Comitato nazionale Vini, l’organo tecnico-scientifico del Ministero per le politiche agricole responsabile della procedura preliminare in merito ai disciplinari delle Dop e Igp dei vini, ha espresso parere positivo sul nuovo disciplinare di produzione del Pinot grigio del Nordest. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del disciplinare di produzione, scatteranno i 60 giorni di tempo per eventuali osservazioni da parte dei produttori, associazioni di categoria e Regioni. Al termine di questo periodo, se non saranno pervenute richieste sostanziali, il Ministero per le politiche agricole approverà il disciplinare, dando il via libera all’ambita fascetta di Stato di cui potranno fregiarsi i 300 milioni di bottiglie di Pinot grigio prodotti tra Veneto, Trentino e Friuli Venezia Giulia.
Intanto le aziende vitivinicole che desiderano vinificare a Doc Pinot Grigio, possono ricevere le linee guida riferite a questo periodo transitorio predisposte dall’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Nordest con sede a Conegliano, telefonando allo 0438 6165, o indirizzando la richiesta a icqrf.conegliano@politicheagricole.it.

 

 
 

PRODUZIONE DEL LUPPOLO: INCENTIVI DEL COLLEGATO AGRICOLO

 luppolo

Il “collegato agricolo” (Legge n. 154 del 28/7/2016, pubblicata nella Gazzetta ufficiale del 10/8/2016) entrato in vigore proprio in questi giorni, contiene tra le altre anche una norma che incentiva la produzione di luppolo, e quindi avrà importanti riflessi sulla produzione di birra “agricola”.                             Ricordiamo che la birra è un prodotto agricolo - la cui produzione rientra nel reddito catastale agrario (e quindi non c'è tassazione Irpef) – solo se ha i requisiti di attività connessa; perché si abbia un'attività connessa è necessario che la birra sia realizzata con prodotti ottenuti prevalentemente dall'attività agricola. Per rispettare questo requisito è quindi necessario confrontare gli ingredienti ottenuti in azienda con quelli acquistati presso terzi; finora, molte imprese producono l'orzo, ma sono costrette ad acquistare il luppolo da terzi, e quando il valore di questo acquisto risulta superiore a quello dell'orzo, viene a mancare il requisito della prevalenza e quindi cambia la tassazione.                                                                                                       L'art. 36 del “collegato agricolo” prevede che il Ministero delle Politiche agricole destini una parte delle risorse disponibili “al finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo per la produzione e per i processi di prima trasformazione del luppolo, per la ricostituzione del patrimonio genetico del luppolo e per l'individuazione di corretti processi di meccanizzazione”. Incentivando il luppolo, diventerà pertanto più facile ottenere “birra agricola” con i requisiti fiscali di attività connessa.

 

 
 

AIUTI NEL SETTORE APICOLTURA: APERTI I TERMINI PER LE DOMANDE DI CONTRIBUTO

apicoltura

Attraverso le risorse finanziarie messe a disposizione dall’Unione Europea, la Regione del Veneto sostiene l’apicoltura con azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele.
Per il periodo 2016-2017, con DGR n. 1242 del 01 agosto 2016, pubblicata sul BUR n. 83 del 26 agosto 2016, la Giunta regionale ha approvato il “Programma 2016/2017″. Il termine per la presentazione delle domande è il 10 ottobre 2016. Struttura di riferimento per la presentazione delle domande è l’Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura (AVEPA). Tutta la modulistica necessaria alla compilazione delle domande e alla relativa rendicontazione verrà pubblicata sul sito di AVEPA.

Scarica il bando

 
 

SE IL TERRENO DIVENTA EDIFICABILE PERDE L'IVA

 iap

In base all'ultima ordinanza n. 11600 della Cassazione dello scorso giugno 2016, i giudici si sono espressi sul trattamento delle cessioni di terreni divenuti edificabili effettuate dagli imprenditori agricoli, precisando che, il cambio d'uso di tali terreni agricoli farebbe venir meno la strumentalità, potendo essere venduti scontando l'imposta di registro proporzionale e non l'Iva.
La questione non è nuova e più volte dibattuta senza finora una definizione univoca, ma con l'ultima pronuncia la Suprema Corte ha rigettato il ricorso dell'Agenzia Entrate che sosteneva l'applicazione dell'Iva e quindi dell'Irap sulla cessione di terreni suscettibili di utilizzazione edificatoria posseduti come imprenditori agricoli, considerando l'edificabilità ininfluente per escludere la natura strumentale dei terreni oggetto di compravendita.
Con l'ordinanza 11600/2016 la Corte di Cassazione ribadisce quanto già sostenuto in precedenza da altre sentenze, ovvero che avendo il terreno assunto il carattere di suolo destinato alla edificazione, ha perduto la qualità del bene strumentale relativo all'impresa. Pertanto, il bene è uscito dalla tipologia degli atti soggetti a Iva considerati dall'art. 2 del Dpr 633/1972 ed è quindi soggetto ad imposta di registro proporzionale.
In generale, la fattispecie deve essere valutata nel merito caso per caso, il che spiegherebbe il diverso approdo di varie pronunce in passato. Infatti, se un terreno suscettibile di utilizzazione edificatoria ha una dimensione rilevante e viene normalmente coltivato anche al momento della vendita e magari anche dopo, sussiste la strumentalità all'esercizio dell'attività agricola e quindi l'assoggettamento ad Iva dovrebbe essere obbligatorio.

 

 
 

Esonero Conai per le imprese agricole

 conai

Definitivo l’esonero dall’obbligo di iscrizione al Conai (Consorzio nazionale imballaggi) per le imprese agricole. L’articolo 11 del “Collegato agricolo” prevede che le imprese agricole che utilizzano o importano imballaggi non sono obbligate all’iscrizione ai consorzi di cui agli articoli 223 e 224 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Conai e Consorzi di filiera) e non sono soggette alla relativa contribuzione.                              

La retroattività prevista dall’art. 11 del collegato agricolo, poi, consentirà agli imprenditori agricoli di sanare eventuali situazioni relative ad inadempienze pregresse. Infine, la disposizione diminuisce a 5000 euro l’importo delle sanzioni connesse alla mancata iscrizione al Conai per le imprese diverse da quelle agricole, che restano soggette agli oneri di iscrizione previsti dal codice ambientale.

 

 
 

CONFAGRICOLTURA VENETO ALLA FIERA MILLENARIA DI GONZAGA

 millenaria
Confagricoltura Veneto è presente alla Fiera Millenaria di Gonzaga (MN) che si tiene dal 3 all’11 settembre 2016. Presso il Confagricoltura Village (ex convento di Santa Maria) è in esposizione la mostra fotografica “Reflective Landscape” realizzata da Confagricoltura Veneto con la collaborazione della Fondazione Marcianum e dello IUAV di Venezia in cui sono esposte le opere fotografiche che rappresentano alcuni soci di Confagricoltura Veneto all’interno delle loro aziende.
Confagricoltura Veneto organizza inoltre presso la Fiera Millenaria il convegno “La valorizzazione dei prodotti del Garda” che si terrà domenica 11 settembre alle ore 19.00.
Seguirà alle ore 20.00 l’aperitivo con degustazione dei prodotti tipici delle provincie di Verona, Brescia e Mantova.
Tutti i soci interessati sono invitati a partecipare.

Scarica l’invito

 
 

TERREMOTO IN CENTRO ITALIA: RACCOLTA FONDI CONFAGRICOLTURA

 terremoto amatrice

A seguito del forte terremoto che il 24 agosto ha colpito il Centro Italia provocando drammatiche conseguenze sulle popolazioni, prontamente Confagricoltura, attraverso la propria Onlus “Senior – L’Età della Saggezza”, si è attivata per aprire un canale di solidarietà al fine di raccogliere ed inviare ogni aiuto che ci verrà richiesto dalle nostre Unioni presenti nelle zone coinvolte per contribuire ad una pronta ricostruzione degli edifici a servizio della collettività.

Pertanto, chiunque volesse contribuire all’invio di aiuti, potrà fare una donazione di sul conto:

ONLUS “Senior – l’Età della Saggezza”

Monte dei Paschi di Siena

IBAN: IT 79 Q 01030 03241 000063126678

Causale: AIUTI PRO TERREMOTATI CENTRO ITALIA 2016

oppure

Conto Corrente Postale intestato a

ONLUS “Senior – l’Età della Saggezza”
n .81743890

Vi ringraziamo fin d’ora per la vostra generosità.

 

 
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