Newsletter Confagricoltura Venezia n. 15 del 10/05/16

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venezia

 manif 5maggio

Newsletter n. 15 del 10/05/16

Indice:

  1. Agricoltori in piazza in tutta Italia;
  2. Pagamenti Pac, impegno tradito dalla Regione;
  3. Agriturismo: approvate le nuove disposizioni;
  4. Domande Pac e Psr 2016 prorogate al 15 giugno;
  5. Psr Veneto, approvato il piano pluriennale dei bandi per lo sviluppo rurale;
  6. Pagamenti agroambientali: termine per le domande di conferma;
  7. Banda ultra larga nelle aree rurali, stanziati 43 milioni di euro del Psr Veneto;
  8. Condizionalità e Psr, approvate le nuove disposizioni per il 2016;
  9. Interventi per il settore lattiero-caseario: nessuna intesa tra Governo e Regioni;
  10. Cisgenesi e genome editing: Confagricoltura e Copa-Cogeca chiedono all'UE di aprire al loro sviluppo;
  11. Vino - Registri telematizzati: richiesta proroga del periodo di sperimentazione;
  12. Grandine: polizze su coltivazioni autunno-vernine e permanenti fino al 31 maggio;
  13. Entro il 30 giugno la rivalutazione dei terreni.
   

DEAR Visitatore,

AGRICOLTORI IN PIAZZA IN TUTTA ITALIA
CONFAGRICOLTURA VENETO MANIFESTA A BOLOGNA

 bologna 5maggio

Giovedì 5 maggio migliaia di agricoltori hanno manifestato a Bologna, Roma e Catanzaro con Cia, Confagricoltura e Copagri sotto lo slogan “Ei fu…siccome immobile” per chiedere risposte urgenti contro lo stallo istituzionale sui problemi del settore. Gli agricoltori aspettano ancora 600 milioni di euro di pagamenti comunitari e scontano una burocrazia elefantiaca che costa 4 miliardi l’anno e prezzi sui campi anche dimezzati rispetto all’anno scorso. Nel frattempo l’embargo russo ha già fatto perdere al comparto 355 milioni di euro e il consumo di suolo continua a ritmi di 56 ettari al giorno.                                                                                       

 

 
   

Alla protesta di Bologna ha partecipato anche una delegazione di Confagricoltura Veneto, con le rappresentanze di tutte le province.

veneto manif bologla 

Cia, Confagricoltura e Copagri hanno lanciato un grido d’allarme, ricordando che dal 2000 a oggi hanno chiuso oltre 310 mila imprese del settore primario. Un numero enorme che può salire ancora vertiginosamente se non si mette mano ai tanti problemi “in campo”: i ritardi nei pagamenti comunitari, la burocrazia asfissiante, i prezzi all’origine in caduta libera e le vendite sottocosto, le incognite dell’embargo russo, gli investimenti bloccati, la difesa del “made in Italy”, la cementificazione del suolo, l’abbandono delle aree rurali, i danni da fauna selvatica.

 
   

PAGAMENTI PAC, IMPEGNO TRADITO DALLA REGIONE

PAC RITARDI

“Il tempo è scaduto e gli anticipi promessi non sono arrivati. Oltre 200 mila tra imprenditori e lavoratori agricoli veneti sono in difficoltà, ci aspettiamo che il governatore Luca Zaia intervenga”.                                                                                        Luigi Bassani, direttore di Confagricoltura Veneto, è deluso e preoccupato dopo che per la seconda volta, in due mesi, la Regione non ha mantenuto la promessa di pagare agli agricoltori veneti i fondi comunitari della Pac, la Politica agricola Comune.                                  Giovedì 5 maggio Confagricoltura Veneto, con delegazioni delle province di Verona, Vicenza, Padova, Treviso, Rovigo, Belluno e Venezia, ha manifestato anche per questo a Bologna nella giornata di protesta intitolata “Ei fu, siccome immobile”.
“I fondi comunitari sono la moneta contante con cui si pagano i fornitori e si chiudono gli anticipi avuti dalle banche – attacca Bassani -. Il 18 aprile l’assessore regionale all’agricoltura Giuseppe Pan e Fabrizio Stella, direttore di Avepa, l’agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura, avevano promesso il pagamento di un anticipo almeno pari al 75-80 per cento del totale 2015, in attesa del saldo finale che dovrebbe essere erogato entro il 30 giugno. Ma, a distanza di oltre venti giorni, non abbiamo alcuna evidenza che questo sia di prossima attuazione. Non ci resta che constatare l’inattendibilità della parola impegno da parte della Regione e di Avepa”.


 
   

AGRITURISMO: APPROVATE LE NUOVE DISPOSIZIONI

Agriturismo padova

La Giunta regionale ha approvato le nuove disposizioni applicative della normativa in materia di agriturismo - a seguito delle modifiche introdotte dalla legge regionale di stabilità - riguardanti le percentuali di approvvigionamento delle materie prime da parte delle imprese.                                                                   Oggi gli agriturismi nel Veneto sono circa 1.400: di questi l’80 per cento offre pasti e spuntini, mentre circa il 65 per cento propone ospitalità in alloggi.
Secondo l’assessore al turismo Federico Caner, si è ritenuto opportuno intervenire ulteriormente sugli aspetti relativi alle percentuali di approvvigionamento delle materie prime per la somministrazione di pasti, spuntini e bevande, premiando l’utilizzo di prodotti tipici e di qualità provenienti da aziende venete. Due le finalità di questo provvedimento: valorizzare la nostra ricca e pregiata produzione regionale, rendere più agevole l’attività agrituristica e ancor più qualificata la sua offerta.

 
   

DOMANDE PAC E PSR 2016 PROROGATE AL 15 GIUGNO

pacue 

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che la Commissione europea ha confermato la proroga del termine di presentazione delle domande Pac e Psr 2016 al 15 giugno.                      La proroga è stata chiesta dal Ministro delle Politiche Agricole dopo aver constatato il grave stato di inefficienza in cui versa il sistema burocratico di gestione degli aiuti comunitari, rappresentato in primo luogo da Agea.
Nei prossimi giorni sarà emanato un regolamento della Commissione, a cui seguirà un decreto ministeriale che fisserà formalmente i nuovi termini.   La Regione inoltre emanerà delle proprie delibere per posticipare le scadenze relative ai bandi per le misure agroambientali del PSR.              La proroga, è utile sottolineare, riguarda solamente la presentazione delle domande.                                                                                              I requisiti per beneficiare dei pagamenti devono essere comunque posseduti entro il 15 maggio 2016. Ad esempio il possesso della superficie agricola, la costituzione di nuove società, codici stalla, ecc.
Invitiamo pertanto tutti gli agricoltori che non lo avessero ancora fatto, a recarsi tempestivamente presso gli uffici del CAA delle Venezie per l'aggiornare il fascicolo aziendale e presentare il piano colturale 2016.

 
   

PSR VENETO, APPROVATO IL PIANO PLURIENNALE DEI BANDI PER LO SVILUPPO RURALE

Come già comunicato, con la programmazione 2014-2020 iniziata lo scorso anno, la Regione Veneto ha adottato la pianificazione dei bandi di finanziamento del Psr dal 2016 fino al termine del programma.
Il “Piano pluriennale di attivazione dei bandi” consente di conciliare il rispetto dei regolamenti europei di riferimento, con la richiesta di flessibilità e semplificazione avanzate dai rappresentanti del settore dello sviluppo rurale.


Clicca qui per conoscere il calendario di attivazione dei bandi

 
   

PAGAMENTI AGROAMBIENTALI: TERMINE PER LE DOMANDE DI CONFERMA

 fascia tampone

Ci sarà tempo fino  al 15 giugno per presentare domanda di conferma per le misure agroambientali del Psr Veneto, sia per l’attuale che per le precedenti programmazioni.                                                                  I beneficiari coinvolti sono circa 12.000 per un sostegno complessivo intorno ai 56 milioni di euro.                                                                   Impegni agro-climatico-ambientali (Misure 10 e 11 del Psr 2014-2020)
Riguardano i beneficiari che nel 2015 hanno presentato domanda di aiuto per gli impegni pluriennali nel quadro del Psr 2014-2020 a seguito del bando aperto con la deliberazione n.440 del 31 marzo 2015.                  Si tratta in particolare dei beneficiari dei tipi d’intervento 10.1.1 Tecniche agronomiche a ridotto impatto ambientale, 10.1.3 Gestione attiva di infrastrutture verdi, 10.1.4 Gestione sostenibile di prati, prati-seminaturali, pascoli e prati-pascoli in zone montane, 10.1.7 Biodiversità - Allevatori e coltivatori custodi, 11.1.1 Pagamenti per la conversione all’agricoltura biologica e 11.2.1 Pagamenti per il mantenimento dell’agricoltura biologica del Psr 2014-2020.
La presentazione della domanda di conferma e il rispetto degli impegni assunti inizialmente sono le due condizioni indispensabili per poter beneficiare dei premi per l’anno in corso.

 

 
   

BANDA ULTRA LARGA NELLE AREE RURALI, STANZIATI 43 MILIONI DI EURO DEL PSR VENETO

 banda larga

Più di 40mila linee abilitate e quasi 500 chilometri di infrastrutture realizzate.
Sono alcuni dei numeri dell’avanzamento della banda larga nelle aree rurali del Veneto, reso possibile dal Programma di sviluppo rurale del Veneto.
Adesso un nuovo Accordo di programma, sottoscritto dalla Regione del Veneto e dal Mise, prevede lo stanziamento di oltre 43 milioni di euro per portare la banda ultra larga nelle aree rurali del Veneto, grazie ai fondi del Programma di sviluppo rurale.
L’Accordo di programma quadro per la diffusione della banda ultra larga in Italia, si colloca all’interno di un più ampio investimento che in Veneto potrà contare su 399 milioni di euro.                                       Le risorse saranno suddivise tra fondi Fsc (Fondo per lo sviluppo e la coesione) con 315 milioni, fondi Por-Fesr (Fondo europeo per lo sviluppo regionale) con 40 milioni e fondi Psr-Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) con 43,6 milioni.
Gli interventi infrastrutturali saranno realizzati tra il 2016 e il 2020 e andranno a sopperire alla carenza di connettività veloce nelle aree a cosiddetto “fallimento di mercato”, vale a dire nelle aree in cui non c’è interesse economico degli operatori della comunicazione a intervenire.                                                                        Dopo la posa di fibra ottica pubblica questa verrà poi messa a disposizione degli operatori per l’erogazione dei servizi di connessione.
L’Accordo dà attuazione all’Agenda digitale europea 2020 che prevede la copertura con banda larga (pari o superiore a 30 Mbps) per il 100% dei cittadini dell’UE e la copertura con banda ultra larga (superiore a 100 Mbps) per il 50% degli utenti domestici.

Maggiori informazioni

 

 
   

CONDIZIONALITa' E PSR, APPROVATE LE NUOVE DISPOSIZIONI PER IL 2016

 fitosanitari

Approvate le nuove disposizioni in materia di condizionalità rivolte ai beneficiari del Programma di sviluppo rurale del Veneto.           Le prescrizioni regionali, da applicare a partire dal 1° gennaio 2016.                                                                                       Le novità principali riguardano l’utilizzo dei prodotti fitosanitari, i cui impegni non si differenziano più in relazione alla classificazione tossicologica dei
prodotti utilizzati, con l’introduzione dell’obbligo per tutte le aziende di possedere il patentino per l’acquisto e/o l’utilizzo di prodotti fitosanitari a uso professionale.
Altra novità rilevante riguarda l’ampiezza delle fasce erbacee di rispetto, che potrà variare sulla base delle indicazioni applicative e della relativa cartografia che è possibile visualizzare al seguente link. (sezione Tavole dei corpi idrici interessati dalla BCAA1 di Condizionalità).                                                                                                                                                 Il nuovo regime di condizionalità per il 2016 si applica sia ai beneficiari che hanno assunto impegni con il Psr Veneto 2014-2020, sia ai beneficiari che hanno impegni legati alle misure 214, 215, 221 e 225 del Psr Veneto 2007-2013. Tali soggetti sono obbligati a rispettare, su tutta la superficie aziendale, le condizioni previste dalle norme in materia di protezione ambientale, sanità pubblica, biodiversità, salute delle piante e degli animali e benessere degli animali e alcune regole per l'uso sostenibile dei terreni agricoli, pena la riduzione o l'annullamento degli aiuti finanziari.                                                                                                                                        È possibile consultare il dettaglio delle principali novità introdotte e le modifiche apportate ai singoli criteri di gestione obbligatori (CGO) e alle buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA), collegandosi alla pagina dedicata alla Condizionalità presente nel portale regionale, in corso di aggiornamento, dove nei prossimi giorni si potranno scaricare anche le normative di riferimento.

Nelle prossime newsletter saranno forniti maggiori dettagli.

 
   

INTERVENTI PER IL SETTORE LATTIERO-CASEARIO: NESSUNA INTESA TRA GOVERNO E REGIONI

 lattiero caseario

Nessuna intesa tra Regioni e Governo sul fondo per gli interventi nel comparto lattiero caseario, fondo che dovrebbe ammortizzare gli effetti dello stop alle quote latte. Il coordinamento degli assessori all’Agricoltura della Conferenza permanente Stato-Regioni ha rinviato la proposta di decreto del Ministero dell’Agricoltura sul fondo, sollecitando il Governo a formulare una proposta diversa.                                                                                               In prima fila, a contestare la proposta governativa, l’assessore all’agricoltura del Veneto Giuseppe Pan, che, insieme ai colleghi di Lombardia e Piemonte, ha bocciato l’idea di un “prelievo di solidarietà” tra allevatori.                                                                                             I rappresentanti delle Regioni hanno espresso dubbi sull`opportunità stessa di creare il fondo, posto che attualmente non ha consistenza e probabilmente solo a gennaio 2018 potrebbe esserne definita una prima ripartizione. Inoltre, le procedure per il recupero delle multe sulle quote latte imputate in eccesso e non riscosse, che dovrebbero alimentare il fondo, hanno tempistiche non definibili in quanto passibili di contenzioso. Infine, la ridefinizione di una nuova modalità di ridistribuzione del prelievo in eccesso potrebbe tener conto di quanto rilevato dai TAR, che hanno accordato la sospensiva ai ricorrenti rilevando elementi di incostituzionalità della normativa di riferimento che impone un prelievo pari a 100 milioni quando gli obblighi comunitari richiedono un pagamento pari a 30 milioni.

 
   

CISGENESI E GENOME EDITING: CONFAGRICOLTURA E COPA-COGECA CHIEDONO ALL'UE DI APRIRE AL LORO SVILUPPO

 genoma editing small

Grazie all'azione di Confagricoltura, in cooperazione con altre organizzazioni membri (di Germania, Francia e Regno Unito), il Copa-Cogeca ha finalizzato una posizione favorevole allo sviluppo delle nuove tecniche di selezione genetica.
Nel documento (qui allegato) il messaggio è chiaro: è necessario "sdoganare" le NBT dalla legislazione in materia di ogm per non precludere il lavoro della ricerca scientifica e per permettere agli agricoltori di beneficiare dei progressi tecnologici.
Approfittiamo per ricordare che l'attesa pronuncia della Commissione (non giuridicamente vincolante) sulla classificazione o meno come ogm dei prodotti risultanti dall'utilizzo di alcune tipologie di NBT è stata ancora rinviata alla fine dell'anno.

Scarica il documento di Copa - Cogeca


 
   

VINO - REGISTRI TELEMATIZZATI: RICHIESTA PROROGA DEL PERIODO DI SPERIMENTAZIONE

Confagricoltura ha chiesto al Ministro Martina di prorogare il periodo di sperimentazione per la tenuta dei registri vitivinicoli dematerializzati almeno fino alla fine del periodo vendemmiale 2016. Con la lettera, firmata dagli altri Presidenti delle organizzazioni della filiera, il Presidente Guidi invita il Ministro a fissare la data di entrata in vigore dell'obbligatorietà solo dopo il raggiungimento di un risultato positivo della sperimentazione.

Scarica la lettera al Ministro

 

 

 
   

GRANDINE: POLIZZE SU COLTIVAZIONI AUTUNNO-VERNINE E PERMANENTI FINO AL 31 MAGGIO

 grandine

Con Decreto dello scorso 29 aprile il Ministero delle Politiche Agricole ha posticipato al 31 maggio 2016 il termine per la sottoscrizione delle polizze assicurative singole e collettive, per le coltivazioni a ciclo autunno-primaverile e permanenti.     Pertanto, le scadenze entro le quali dovranno essere sottoscritte le polizze/certificati assicurativi ai fini dell’ammissibilità ai contributi sono i seguenti:                                                     31 maggio per le colture permanenti e a ciclo autunno-primaverile e primaverile;
15 luglio per le colture a ciclo estivo, di secondo raccolto e trapiantate;
 31 ottobre per le colture a ciclo autunno invernale e vivaistiche.


 

 
   

ENTRO IL 30 GIUGNO LA RIVALUTAZIONE DEI TERRENI

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Ricordiamo che entro il 30 giugno prossimo può essere effettuata la rivalutazione dei terreni posseduti al 1/1/2016. Di seguito riportiamo i punti principali di questa agevolazione:

- i soggetti che possono effettuare la rivalutazione sono le persone fisiche e le società semplici;

- la rivalutazione si effettua mediante la redazione ed asseverazione di una perizia di stima ed il versamento dell'imposta sostitutiva pari all'8%, calcolata sul valore risultante dalla perizia;

- i beni rivalutabili sono i terreni agricoli ed edificabili posseduti a titolo di proprietà, usufrutto, superficie;

- il valore rivalutato diventa rilevante per il calcolo della plusvalenza in caso di vendita o di esproprio e rappresenta il valore minimo per le imposte di registro ed ipocatastali dovute al momento del trasferimento;

- gli eredi che hanno acquisito un terreno dopo il 1/1/2016 non possono usufruire della rivalutazione, perché non erano possessori a tale data

- l'imposta va versata in unica soluzione entro il 30/6/2016 o in tre rate annuali di pari importo, con la maggiorazione degli interessi.

L'agevolazione può essere sfruttata anche per adeguare al ribasso il precedente valore rivalutato. Per una seconda rivalutazione, è possibile detrarre dall'imposta sostitutiva dovuta quanto già versato in occasione della prima. Tuttavia, rispetto alle precedenti leggi, l'imposta da versare è raddoppiata e questo rende meno conveniente la rivalutazione.


 

 
   

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