Newsletter Confagricoltura Venezia n. 13 del 21/04/16

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Newsletter n. 13 del 21/04/16

Indice:

  1. Contributi Pac 2015, ultima chance alla Regione;
  2. Autorizzazioni vigneti, boom di richieste;Marchio
  3. Qualità Verificata: istituito un consorzio regionale;
  4. Condizionalità 2016: ecco le novità del nuovo Decreto Ministeriale;
  5. Giovani agricoltori – Bando ministeriale per fiere nazionali e internazionali;
  6. Russia – Opportunità per le imprese agricole.

 

DEAR Visitatore,

Contributi Pac 2015, ultima chance alla Regione

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Dopo varie discussioni, anche molto accese, il Direttore di Avepa (Fabrizio Stella) ha accolto la nostra richiesta e ha preso l’impegno di intervenire con un ulteriore pagamento quanto prima, per fine aprile-inizio maggio.
Ottenuto il suddetto impegno relativo ai pagamenti, assunto dal dirigente di Avepa alla presenza dell’Assessore Regionale, in accordo con le altre associazioni, abbiamo sospeso le proteste pubbliche che avevamo programmato, con l'intenzione di riprenderle nel caso in cui gli impegni non venissero rispettati. Anche a livello nazionale sale la tensione nei confronti di Agea, in quanto ha dimostrato la sua totale incapacità a gestire questa nuova una Pac.
Inutile dire che la situazione generale relativa ai pagamenti della Pac, in tutta Italia, è molto critica: i nuovi titoli pac pubblicati il 1° aprile non sono definitivi in quanto ci sono molte incertezze sul calcolo delle superfici ammissibili (dato fondamentale per i titoli, i pagamenti e la domanda 2016..) e poi sembra che abbiano sbagliato il calcolo della convergenza; resta irrisolto il problema dei pascoli 2014; nel Veneto incombe la verifica delle superfici a seguito del refresh 2015; gli anticipi della Pac 2015 non vengono fatti da Avepa per paura di sbagliare e di dover poi recuperare le somme erogate erroneamente..ecc..ecc...
In ogni caso, come Confagricoltura del Veneto, terremo monitorata la situazione giornalmente e, qualora non si concretizzassero i pagamenti promessi, avvieremo da soli o con le altre associazioni disponibili un iniziativa di protesta, a cui gli agricoltori saranno invitati a partecipare.

 

 
 

AUTORIZZAZIONI VIGNETI, BOOM DI RICHIESTE

vigneti valdobbiadene

Boom di domande nel Veneto per le autorizzazioni di nuovi impianti viticoli, il sistema che ha sostituito quello dei diritti di impianto e reimpianto, andato in pensione il 31 dicembre scorso. Secondo i dati dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), che ha chiuso l’istruttoria il 31 marzo, su 66 mila ettari richiesti complessivamente su tutto il suolo nazionale oltre la metà arrivano dal Veneto: sono 34.677 gli ettari di nuovi vigneti chiesti, con un boom che, secondo le prime indiscrezioni, riguarda soprattutto la Bassa Veronese, il Rodigino e il Veneziano. In tutto, in Italia, le domande sono state 12.531, di cui 3.856 in Veneto. A fare richiesta di nuovi impianti sarebbero soprattutto le aziende cerealicole e zootecniche, che stanno vivendo una gravissima crisi di settore e che nel vino vedrebbero il possibile sbocco per ottenere redditività.                                                                                                     Le attese, però, potrebbero andare deluse, come spiega Christian Marchesini, presidente regionale dei viticoltori di Confagricoltura: “Ogni regione, secondo le regole del nuovo sistema, ha diritto ad un 1 per cento della superficie vitata, che corrisponde alla quota di incremento stabilita dalla nuova Pac (Politica agricola comune) 2014-2020 per gli Stati membri.


 
 

Marchio Qualità Verificata: istituito un consorzio regionale

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Il Consiglio Regionale del Veneto ha approvato il Progetto di Legge n. 90 che modifica la Legge Regionale sul regime di qualità regionale a marchio Qualità Verificata. Secondo il consigliere Fabiano Barbisan del Gruppo Zaia Presidente, estensore e relatore del progetto di legge, si tratta di “una modifica importante alla Legge 12/2001, istituita dalla Regione Veneto per promuovere, valorizzare ed identificare le produzioni di qualità diverse da quelle a marchio DOP, IGP e STG. In questa legge sono riposte le speranze di rilancio delle nostre produzioni agricole che, pur rappresentando l’eccellenza in termini di qualità e sicurezza alimentare, non trovano il giusto riscontro economico, perché sono facilmente confondibili sugli scaffali della Grande Distribuzione con analoghi prodotti che arrivano dall’estero, con prezzi al ribasso. Un prodotto senza marchio è facilmente sostituibile da uno simile ed il consumatore acquista fidandosi spesso della marca privata della catena distributiva, il cosiddetto Private Label, non potendo riconoscere in altro modo chi l’ha prodotto e la provenienza. Ora, con questa norma, noi cerchiamo di tutelare le nostre produzioni che sono di estrema qualità e non temono confronto rispetto ad altri prodotti”.
La nuova legge ha come punto qualificante la privatizzazione della gestione del marchio attraverso la costituzione di un consorzio di utilizzatori, con la Regione nel ruolo di garante del sistema.


 
 

Condizionalità 2016: ecco le novità del nuovo Decreto Ministeriale

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E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Decreto Ministeriale 3536 del 8 febbraio 2016 sulla Condizionalità, che abroga il Decreto Ministeriale 180/2015; ed in attesa che venga pubblicato il recepimento regionale si riportano le principali novità relative alla condizionalità del 2016.                                            Il nuovo Decreto non ha valenza retroattiva, perciò per i controlli verranno applicate le regole stabilite dal DM 180/15 e dalla DGR 1176 di settembre 2015, anche nel caso di controlli retroattivi effettuati nei prossimi 5 anni.
La riduzione od esclusione si applica esclusivamente qualora l'inadempienza sia imputabile ad atti od omissioni direttamente attribuibili al beneficiario e qualora siano soddisfatte una o entrambe le seguenti condizioni aggiuntive: l'inadempienza sia connessa all'attività agricola del beneficiario e/o sia interessata la superficie dell'azienda del beneficiario.
I casi di inadempienza che, data la limitata rilevanza della loro gravità, portata e durata sono giudicati di importanza minore, non determinano una riduzione o un'esclusione. In questi casi l'autorità competente invia un'allerta tempestiva al beneficiario, notificando al beneficiario la constatazione e l'obbligo di adottare misure correttive. Qualora in un controllo successivo si stabilisca che l'inadempienza non è stata sanata, si applica con effetto retroattivo la riduzione.
Le sanzioni sono applicate retroattivamente solo se l’Organismo di Controllo dimostra che l’inadempienza è avvenuta anche negli anni precedenti, e questo vale anche per gli impegni del Piano di Sviluppo Rurale. Il nuovo Decreto ha infatti recepito il Regolamento UE n. 640 del 2014.                                                Vengono riclassificate le sanzioni in base alla Gravità, Entità e Durata dell’infrazione (GED), che verranno valutate singolarmente, applicando una percentuale di riduzione in caso di inadempienza per negligenza del 3%, in caso di reiterazione dell’inadempienza del 5%; e se l’inadempienza risulta intenzionale, del 10%. Queste percentuali valutate singolarmente sono successivamente mediate per gruppo di impegni.



 
 

Giovani agricoltori – Bando ministeriale per fiere nazionali e internazionali

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Informiamo i soci che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha pubblicato un bando per permettere alle imprese condotte da giovani di partecipare ad alcune fiere nazionali e internazionali di rilievo. Con il bando, il Ministero seleziona 40 imprese agricole condotte da giovani agricoltori a cui dà la possibilità di partecipare alle seguenti manifestazioni fieristiche:
N° 20 imprese agricole per il SIAL, che si svolgerà a Parigi dal 16 al 20 ottobre 2016;
N° 10 imprese agricole per il Salone del Gusto che si svolgerà a Torino dal 22 al 26 settembre 2016;
N° 10 imprese agricole per il SANA che si svolgerà a Bologna dal 9 al 12 settembre 2016.
Per tutte le aziende selezionate saranno organizzate, inoltre, azioni formative finalizzate a sviluppare le capacità commerciali e l'internazionalizzazione delle stesse.
Il bando prevede la copertura dei costi sostenuti dalle aziende selezionate per:
1. costi di iscrizione alla fiera;
2. costi di affitto dello stand e relativi costi di montaggio e smontaggio dello stand;
3. spese per pubblicazioni e siti web che annunciano l’evento;
4. spese di viaggio a/r dal luogo di residenza alle sedi di svolgimento delle manifestazioni fieristiche per il titolare dell’azienda agricola oppure per un suo delegato.
Per la partecipazione alle attività formative sono ammesse esclusivamente le seguenti spese:
1. spese per l'organizzazione di azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze (come corsi di formazione, seminari e coaching), attività dimostrative e azioni di informazione;
2. eventuali spese di viaggio e soggiorno dei partecipanti alle azioni formative;
3. costi di prestazione di servizi di sostituzione durante l'assenza del titolare dell’azienda agricola per la partecipazione alle azioni formative.
Le aziende agricole selezionate possono usufruire inoltre di servizi di sostituzione durante l’assenza del titolare dall’azienda.
Le domande di selezione vanno fatte pervenire entro e non oltre le ore 12 del 10 maggio 2016, secondo una delle seguenti modalità previste dal bando.         

Scarica il bando completo

Scarica la modulistica per la partecipazione


 
 

 Russia – Opportunità per le imprese agricole

 RUSSIA

Informiamo che in seguito alla partecipazione di Confagricoltura ad una missione istituzionale in Russia effettuata a febbraio scorso e guidata dal Ministro delle Politiche Agricole Martina, sono emerse interessanti opportunità di investimento e/o partenariati nella Federazione per il settore agricolo.
Si tratta di progetti per i quali vi è un forte sostegno da parte delle autorità russe anche con riferimento ad agevolazioni fiscali.
Alleghiamo l’elenco che riporta in modo sintetico tali opportunità e chiediamo agli associati interessati di segnalare all’Area Economica – Affari Internazionali (indirizzo e – mail polcom@confagricoltura.it ) i singoli progetti per i quali chiedere approfondimenti.
La manifestazione di interesse non è vincolante.

Scarica l’allegato

 

 
     
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