Newsletter Confagricoltura Venezia n. 9 del 10/03/16

 

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Newsletter n. 9  10/3/2016

Indice:

    1. Incontro: “Le nuove regole in viticoltura” ;
    2. Crisi latte, oltre 150 allevatori a Vedelago;
    3. Glifosato: l’Unione Europea rinvia il rinnovo dell’autorizzazione;
    4. Biometano: Confagricoltura, Cib e Snam presentano il manifesto comune di sostegno alla filiera;
    5. Appostamenti fissi ad uso venatorio: approvato il disegno di legge regionale;
    6. PAI – decreto di semplificazione delle procedure;
    7. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Conto Termico;
    8. Collegato ambientale - credito d’imposta per la bonifica amianto;
    9. Il saldo della dichiarazione Iva;
    10. Gusta Veneto: incontro per eventi dedicati agli agriturismi con ristorazione;
    11. Donne: Premio Europeo all’innovazione;
    12. Controllo fuzionale macchine irroratrici.
 

Incontro: “Le nuove regole in viticoltura”

viticoltura convegno tv

Confagricoltura Veneto vi invita all’incontro:

Le nuove regole in viticoltura

Autorizzazioni all’impianto e dematerializzazione dei registri di cantina: come cambia la burocrazia del settore che si terrà Martedì 15 Marzo 2016 ore 10.00, presso la sala riunioni di Confagricoltura Treviso, Via Feltrina 56/B loc. Castagnole – Paese (TV).

 

 

Programma dell’incontro:
Dott. Lodovico Giustiniani – Presidente di Confagricoltura Treviso - Saluti

Dott. Luca Furegon – Avepa Responsabile Area Tecnica, competitività impresa
Da diritti ad autorizzazione – Nuova gestione dello schedario viticolo

Dott. Gianluca Fregolent – Direttore ICQRF di Conegliano
Registri Vitivinicoli – Si Dematerializza!

Per info e adesioni:
Segreteria organizzativa – Confagricoltura Veneto
Tel. 041 987400 – clarissa.gulotta@confagricolturaveneto.it

Scarica l'invito al convegno


 
 

Crisi latte, oltre 150 allevatori a Vedelago

Vedelago latte

Sala strapiena nella biblioteca di Vedelago in provincia di Treviso, martedì 8 marzo, per l'incontro organizzato da Confagricoltura e Cia sulla crisi del latte che, nel 2015, ha portato alla chiusura di 431 stalle in Veneto, di cui 135 in provincia di Treviso. Drammatici i dati dell’ultimo decennio forniti da Aprolav, l’associazione veneta dei produttori di latte: dalle 6.027 aziende esistenti nella nostra regione nel 2005 si è scesi alle 3.131 del 2015, con un calo del 48,1 per cento.
Oltre 150 gli allevatori provenienti da tutto il Veneto, che hanno manifestato rabbia e preoccupazione per una situazione diventata difficilissima l'anno scorso, quando la fine delle quote latte ha portato a un'eccedenza di prodotto in tutta Europa e al conseguente crollo dei prezzi. In platea molti anche gli esponenti sindacali e politici, che hanno espresso solidarietà agli allevatori.
Temi dell'incontro erano l'aggregazione e l'unità, sia a livello commerciale, sia a livello sindacale, come chiave di volta per uscire da una crisi sempre più drammatica, con gli allevatori pagati anche 30 centesimi e il timore di restare senza lavoro dopo la raccomandata inviata ad alcuni da latterie e industrie nella quale viene annunciato che il latte non verrà più ritirato dal 1° di aprile.

 

 
 

Glifosato: l’Unione Europea rinvia il rinnovo dell’autorizzazione

glifosato

La Commissione Europea ha rinviato a Maggio la decisione sull’autorizzazione all’uso del glifosato nell’Unione Europea. La decisione, vista la difficoltà di fare una scelta condivisa, ora aspetta il parere dei 28 Paesi entro il 18 marzo e una decisione dovrebbe essere presa nella riunione del Comitato preposto, prevista per il 18 maggio.
Nel caso del glifosato, la cui autorizzazione scade a giugno, i Paesi che si sono dichiarati contrari al rinnovo dell’autorizzazione all’uso sono stati Italia, Francia e Olanda. Il ministro Martina ha dichiarato che, indipendentemente dalla decisione che verrà presa dall’Europa, l’Italia punta a un Piano nazionale “glifosate zero” e annuncia investimenti per 2 miliardi di euro da qui al 2020 per diminuire l’uso della chimica nella nostra agricoltura.

 
 

 

Biometano: Confagricoltura, Cib e Snam presentano il manifesto comune di sostegno alla filiera

biometano

Confagricoltura, il Consorzio Italiano Biogas e Snam hanno presentato pubblicamente un manifesto comune di sostegno alla filiera del biometano italiano, energia rinnovabile, per la produzione di calore, elettricità, biocarburanti e bioplastiche, che si può ottenere dalla digestione anaerobica di biomasse agricole e agroindustriali. Il documento, indirizzato al Governo e alla Commissione Europea e diffuso nel corso di Biogas Italy, gli  Stati Generali del Biogas tenutisi a Roma il 25 febbraio,evidenzia il ruolo strategico del biometano nella transizione energetica verso un’economia fondata su sostenibilità e circolarità nell’utilizzo delle risorse.
Al fine di favorire lo sviluppo del biometano, il manifesto sottolinea la necessità di:             ridefinire l’intervallo temporale per l’accesso agli incentivi;                                             prevedere un target annuo di biometanoda immettere in rete entro il 2030;                     aggiornare la normativa nazionale in tema di biocarburanti avanzati coerentemente con la direttiva ILUC;                                                                                                                valorizzare il ruolo della filiera di produzione del biometano nella strategia di riduzione della CO2.

Scarica il documento


 
 

Appostamenti fissi ad uso venatorio: approvato il disegno di legge regionale

Il Consiglio regionale ha approvato il progetto di legge n. 117 presentato dal consigliere di Fratelli d’Italia/AN/MCR, Sergio Berlato, per la modifica della legge regionale n. 50/1993 relativamente agli appostamenti fissi ad uso venatorio.                                                         In sostanza il provvedimento prevede che gli appostamenti fissi, la cui installazione è strettamente funzionale all’attività per la durata dell’autorizzazione, non devono comportare alterazione permanente dello stato dei luoghi, devono avere natura precaria, essere realizzati con particolari materiali e rispettare le seguenti dimensioni:                                                                                                                       per gli appostamenti fissi di caccia allestiti a terra una base di 12 metri quadrati e un’altezza dal piano di calpestio di 3 metri;                                                                                                per gli appostamenti fissi per la caccia ai colombacci una base di 12 metri quadrati e un’altezza massima non superiore al limite frondoso degli alberi.


 
 

PAI – decreto di semplificazione delle procedure

Agricoltura Assicurazioni

Vi segnaliamo che in data 08/03/2016 il MIPAAF ha emesso il Decreto di modifica del DM 162/2015, per semplificare le procedure del PAI.                                    Le modifiche sono le seguenti:           All’art.14 comma 3, lettera c): è stato eliminato il punto 2, che prevedeva l’obbligo di inviare al SIAN la data di effettivo rimborso da parte degli agricoltori aderenti alle polizze collettive, per le somme anticipate, entro i termini perentori previsti dalle procedure. Resta l’obbligo di invio della quietanza di pagamento del premio collettivo.                               All’art. 14 nel comma 7, che prevede il contenuto obbligatorio del PAI: è stato eliminato il riferimento a tipologia di garanzie, prezzo unitario e valore assicurato, e conseguentemente alle varietà del DM prezzi ricollegate alle singole superfici.                                                      Pertanto si concretizza la auspicata semplificazione che prevede l’indicazione nel PAI soltanto di prodotto, intervento, soglia e superficie assicurata.                                                              Le informazioni relative a varietà e relativi prezzi devono essere riportate nel certificato assicurativo, e costituiscono le informazioni da inserire nel PAI solo successivamente alla sottoscrizione di tale certificato, immesse a cura dei Condifesa.                                                All’art.15 si inserisce un comma 7 bis al fine di consentire di assicurare, senza penalizzazioni, una produzione maggiore di quella risultante dal calcolo della media dei precedenti 3/5 anni. Nel caso in cui la quantità assicurata riportata nel certificato sia superiore a quella risultante nel PAI, il contributo è calcolato sul valore inferiore riportato nel PAI.                                     Infine l’art.3 del DM 8 marzo 2016 stabilisce la possibilità di sottoscrivere il certificato prima del PAI solo in via eccezionale, per il 2016, entro il 31 marzo, per le coperture che comprendono il gelo sulle colture che sono entrate precocemente in rischio a causa delle anticipazioni climatiche presenti in questo anno, con il vincolo di redigere comunque il PAI entro il 30 aprile.                                                                                                                                 

 
 

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Conto Termico

gsetermico

Si informa che è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 51 del 2 marzo 2016, il DECRETO 16 febbraio 2016recante“Aggiornamento della disciplina per l'incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l'incremento dell'efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili”(decreto denominato Conto termico 2.0).                                                    In attesa di poter fornire un approfondimento del testo si riportano in allegato alcune prime indicazioni in merito agli interventi finanziabili, all’incentivo ed alle semplificazioni introdotte dal nuovo conto termico.

Scarica l’approfondimento in allegato


 

 
 

Collegato ambientale - credito d’imposta per la bonifica amianto

smaltimento amianto

Ricordiamo ai soci che l’articolo 56 del Collegato Ambientale dispone, per i soggetti titolari di reddito d’impresa che nel 2016 eseguono interventi di bonifica dall’amianto su beni e strutture produttive, un credito d’imposta nella misura del 50% delle spese sostenute nel periodo di imposta successivo a quello in corso al 2 febbraio 2016, nei limiti di spesa complessivi di 5,667 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019. Il credito spetta per investimenti di importo superiore a 20 mila euro.      La norma per l’attuazione prevede un decreto da emanarsi entro il 2 maggio 2016 con cui disciplinare le modalità di attuazione tra cui le modalità e i termini per la concessione del credito d’imposta a seguito di istanza da presentare al Ministero dell’Ambiente.                      Le agevolazioni sono concesse nei limiti e alle condizioni previste dal Regolamento 1047/2013 in materia di “de minimis”.

 
 

Il saldo della dichiarazione Iva

IVA

E' di prossima scadenza il pagamento del debito che scaturisce dalla dichiarazione annuale IVA 2016, con riferimento all'anno di imposta 2015. Il versamento deve essere eseguito (se superiore a € 10) entro il 16/3/2016, in unica soluzione o in forma rateale (con l'aggiunta dell'interesse dello 0,33% mensile).           Nel caso in cui la dichiarazione annuale IVA venga spedita all'interno del modello Unico, il versamento può essere eseguito anche entro il 16 giugno o 16 luglio (con la maggiorazione degli interessi). Il codice tributo da esporre nel modello F24 è il 6099, con anno di riferimento 2015. Nel caso in cui dalla dichiarazione annuale IVA risulti invece un credito, questo può essere:                                                                                                               - utilizzato in compensazione nel mod. F24 per il pagamento di tributi o contributi.
- richiesto a rimborso, in presenza dei requisiti richiesti dalla norma.                                     Le due alternative possono coesistere: il credito può infatti essere destinato in parte alla compensazione ed in parte richiesto a rimborso.                                                                    La compensazione per importi superiori a € 5.000 annui può essere effettuata esclusivamente attraverso i servizi telematici forniti dall'Agenzia delle Entrate, a partire dal giorno 16 del mese successivo a quello di presentazione della dichiarazione annuale.                                             L'utilizzo in compensazione del credito IVA per importi superiori a € 15.000 richiede il rilascio del visto di conformità da parte di un soggetto abilitato (CAF imprese ecc.).                          Per il rimborso dell'IVA non è sufficiente aver maturato il credito, ma è necessario possedere anche almeno uno dei requisiti di cui all'art. 30 del DPR n. 633 del 26/10/1972, e cioé:             - aliquota media sulle vendite inferiore a quella sugli acquisti;
- acquisti di beni ammortizzabili;
- prevalenza di operazioni non territoriali (per chi abitualmente e prevalentemente esporta all'estero);
- cessazione dell'attività;
- minor credito del triennio (per tre anni consecutivi è stato maturato un credito IVA, può essere richiesto a rimborso il minore dei 3).                                                                          Il rimborso di importo fino a € 15.000 è erogato senza prestazione di alcuna garanzia; per gli importi superiori, è necessaria un'apposita garanzia o il visto di conformità.                         N.b.: per chi richiede il rimborso: è necessario fare particolare attenzione alla casella PEC. Per erogare il rimborso, l'Agenzia delle Entrate invia tramite PEC la richiesta di alcuni documenti.    Se la casella non viene letta periodicamente, si rischia di lasciar passare il termine per la risposta all'Agenzia delle Entrate, con la conseguenza che la pratica di rimborso viene archiviata senza ottenere l'importo spettante.

 
 

Gusta Veneto: incontro per eventi dedicati agli agriturismi con ristorazione

GUSTA VENETO orizzontale grande

Confagricoltura Veneto, nell’ambito del progetto Gusta Veneto, sta organizzando per la primavera 2016 la rassegna “I Giovedì di Gusta Veneto”.                       Si tratta di una rassegna di cene a tema negli agriturismi che aderiscono al circuito con lo scopo di promuovere la cucina stagionale e i prodotti d’eccellenza della nostra agricoltura.                                                    Le cene, che si svolgeranno presso gli agriturismi che vorranno aderire gratuitamente all’iniziativa, hanno lo scopo di far conoscere le strutture e le offerte degli agriturismi al più ampio numero possibile di clienti, fornendo l’occasione per avvicinarsi al mondo della ristorazione agrituristica.                                                                                                  Per organizzare la rassegna e raccogliere le manifestazioni di interesse delle aziende, è stato programmato un incontro propedeutico che si terrà Lunedì 21 Marzo alle ore 15.30 presso la sede di Confagricoltura Vicenza (Via Vecchia Ferriera, 5 - Vicenza).                                    Sono invitati a partecipare tutti gli agriturismi con ristorazione.                                             Per partecipare all’incontro è necessario darne comunicazione all’indirizzo:

clarissa.gulotta@confagricolturaveneto.it o al numero 348 8668625

Scarica l’invito all’incontro

 
 

Donne: Premio Europeo all’innovazione

donne agricoltura

La Commissione femminile del Copa da il via alla quarta edizione del Premio europeo all'innovazione per le agricoltrici. L'edizione 2016 si intitola: "Le agricoltrici come motore dell'innovazione e della crescita verde in seno all'Unione europea".                                         Il premio è introdotto al fine di migliorare la visibilità del ruolo centrale nelle zone rurali delle donne operanti nel settore agricolo e di conoscere maggiormente i numerosi approcci innovativi che esse applicano all'agricoltura e alla diversificazione.
Le candidate interessate dovranno preparare e inviare la loro candidatura, utilizzando il modulo allegato seguendo le procedure indicate all’interno del regolamento, entro e non oltre il 20 maggio 2016 tramite lettera raccomandata, via e-mail o consegnati a mano al Copa-Cogeca (rue de Trèves 61, 1040 Bruxelles, Belgio). Al fine di monitorare lo stato di avanzamento della domanda vi preghiamo di inviare copia della candidatura all’indirizzo: clarissa.gulotta@confagricolturaveneto.it

Scarica il regolamento

Scarica la domanda di partecipazione

 
   

CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI

Ricordiamo che le attrezzature impiegate per uso professionale nella distribuzione dei Prodotti Fitosanitari (esempio Macchine irroratrici per i trattamenti alle colture arboree, colture erbacee) immatricolate da più di 5 anni, vanno sottoposte al controllo funzionale periodico con la seguente frequenza:
-  attrezzature destinate ad un uso esclusivo aziendale: primo controllo funzionale entro il 26 novembre 2016 e ripetuto con un intervallo massimo di 5 anni fino al 31/12/2020, successivamente dovrà essere ripetuto ogni 3 anni;
-  attrezzature utilizzate per attività conto-terzi (anche per attività agricola connessa): il primo controllo funzionale doveva essere effettuato entro il 26 novembre 2014 e poi successivamente ogni 2 anni.
                                                                                                      Le aziende interessate possono contattare il p.a. Italo Birolo al seguente indirizzo mail: italo.birolo@agricoltorive.it


 
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